Stagno «Durante la notte, fino a ieri (giovedì, ndr), si sentiva nella zona un odore forte; nauseabondo e al contempo non identificabile». Questo, il racconto di Barbara Salvadori, residente nella frazione, a pochi passi dal fosso Toretta. «All’inizio – racconta la donna – non ho fatto caso al fosso, ma poi la mia vicina, dal suo terrazzo, ha notato che c’era qualcosa, nel fosso, appunto, che non andava».
La donna ha dunque telefonato in Comune, all’Ufficio Ambiente e anche all’Assessore Roberto Menicagli, riferendo dei «cattivi odori emanati dal fosso»; di «chiazze oleose sulla superficie dell’acqua» e di «pesci che venivano a galla, boccheggiando». Sul luogo è intervenuta anche Arpat, che ha effettuato dei prelievi, ma anche la Polizia Municipale. «Ieri (giovedì, ndr) – prosegue la donna – mi ha telefonato, intorno alle 18, un dipendente del Comune chiedendomi lo stato delle cose. Sono andata a vedere e gli ho detto che l’acqua tornava indietro dal mare, a causa dell’alta marea, sporca. Anche all’Interporto si sono accorti della cosa». La donna racconta che «non siamo nuovi a episodi di questo genere. L’anno scorso assistetti ad una scena incredibile: una quantità incredibile di pesci, uno accanto all’altro, tutti in superficie, boccheggianti». Adesso i residenti sono in attesa dei referti delle analisi di Arpat.