Yuri MazzoniVicarello Un vicarellese per fare da porta bandiera per conto della Banda Bassotti per la loro campagna sulla guerra nell’Ucraina, nella region del Donbass dove già da anni è in corso un’atroce guerra nella quale le vittime sono soprattutto civili. Una campagna mirata alla raccolta di materiale sanitario e medicinali, della quale il portavoce dell’iniziativa Yuri Mazzoni,  comunista e nipote dell’ultimo partigiano di Collesalvetti Bruno Mazzoni, si dichiara molto soddisfatto.

 

L’obiettivo della raccolta di viveri e materiali promossa dalla band musicale romana Banda Bassotti a sostegno della popolazione del Donbass (regione dell’Ucraina orientale) è stato dunque centrato. Nel territorio del Comune di Collesalvetti e nella Provincia di Livorno decine e decine di persone, che Mazzoni definisce «antifasciste, appartenenti ma non iscritte a nessun partito», hanno dato il proprio contributo per la “Carovana Antifascista” promossa dalla Banda Bassotti.

 

«Cittadini – racconta Mazzoni – di diverse fasce d’età, da giovani coppie a quelle più avanti con l’età. Molti di loro conoscevano già lo storico gruppo, sopratutto i cittadini livornesi, per il semplice fatto che lo storico inno del Livorno calcio è stato “riaggiornato” proprio dalla Banda Bassotti, mentre altri, anche per l’età, hanno dato il proprio contributo per la causa in sé. Sono rimasto molto soddisfatto da quanto materiale ho ricevuto dai cittadini, che va da un semplice borotalco al letto per bambino e sedie a rotelle, tanto che ho dovuto portare quasi tutto il materiale nel magazzino della ditta in cui lavoro».

 

«È stato davvero inaspettato questo successo, con un semplice articolo che Collenews ha pubblicato si è messo in moto un movimento di tanti cittadini, senza punti di raccolta, perché il lavoro mi limita molto a fare iniziative pubbliche, ma con questo successo non è escluso che entro fine settembre assieme a chi lo vorrà si possano fare iniziative di raccolta pubbliche e perché no coinvolgere le varie associazioni, sempre nel segno dell’antifascismo. Per il Donbass libero, socialista e antifascista. Grazie a tutti i cittadini antifascisti che hanno aderito». Il 22 luglio Mazzoni consegnerà parte del materiale al concerto a Riotorto.

 

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