Scolmatore 2Collesalvetti  Il Comune di Collesalvetti ha inviato una formale richiesta di convocazione di un tavolo tecnico per il coordinamento delle operazioni di emergenza in corso a seguito dello sversamento di idrocarburi nello Scolmatore a causa di un danneggiamento doloso dell’oleodotto ENI.

 

Dato che le operazioni sono estese su varie competenze territoriali, l’Amministrazione comunale evidenzia la necessità di attivare le procedure unificate di gestione regionale per gli interventi di emergenza ambientale a cura di Arpat tramite un apposito tavolo tecnico.

 

«Il coinvolgimento operativo del Comune di Collesalvetti doveva essere primario, dato che le operazioni di contenimento e aspirazione degli inquinanti sono posti in adiacenza al centro abitato di Stagno – sottolinea Riccardo Demi, Assessore all’ambiente – Le nuove procedure di gestione e il numero unico regionale di emergenza ambientale non hanno funzionato. ENI e gli altri enti hanno avvertito in ritardo il Comune di Collesalvetti: ad oggi le comunicazioni continuano ad arrivare di riflesso e senza protocolli di intervento condivisi. Il coordinamento delle attività e l’informazione alla cittadinanza sono punti essenziali per gestire un’emergenza ambientale».

 

Il Comune di Collesalvetti ha da subito incaricato il Dipartimento Arpat di Livorno di monitorare l’avanzamento delle attività di messa in sicurezza e a breve sarà emesso un report congiunto tra i Dipartimenti Arpat di Pisa e Livorno in cui saranno evidenziati gli esiti del monitoraggio effettuato e i risultati delle analisi dei campioni prelevati.