Collesalvetti Il Comune di Collesalvetti rinnova la propria adesione al Progetto Pegaso anche per l’anno scolastico 2014/2015. Un progetto promosso dalla Regione Toscana che vuole garantire l’accesso alla scuola dell’infanzia ai bambini in lista di attesa. Nel caso del Comune di Collesalvetti, ciò sarà possibile per entrambi i due Istituti Scolastici del Comune, come avvenuto negli anni precedenti.
La Regione Toscana ha infatti richiesto ai Comuni di verificare le condizioni affinché le sezioni di scuola dell’infanzia già finanziate lo scorso anno scolastico mantengano le condizioni per essere ammesse eventualmente a contributo anche per l’anno scolastico 2014-2015. Le esigenze emerse dai due Istituti Scolastici del Comune confermano le condizioni per il mantenimento di una sezione con prolungamento di orario da 25 a 40 ore per l’Istituto Comprensivo “A. Picchi” (presso la scuola di Collesalvetti) e per la prosecuzione di una sezione a 40 ore per l’Istituto Comprensivo “M. Benedettini” (presso la scuola di Stagno), che ha segnalato un lista di attesa di 44 bambini, di cui 17 anticipatari esclusi quest’anno dal computo della lista di attesa.
«E’ importante precisare che il contributo della Regione è finalizzato alla copertura delle spese per il personale insegnante con una compartecipazione da parte del Comune pari a 4.640 euro per la sezione a 40 ore settimanali e a 2.320 per la sezione a 25 ore», ha ricordato il Sindaco Bacci, che tiene anche a ricordare come «il Comune, oltre a garantire la suddetta compartecipazione al costo annuale del personale, ha sempre garantito la sorveglianza per almeno due ore giornaliere, per un costo annuale di circa 13.000 euro oltre ai costi aggiuntivi per garantire la mensa, costi solo parzialmente coperti dalla compartecipazione delle famiglie».
Il Progetto è stato realizzato nel Comune colligiano a partire dall’anno scolastico 2010/2011 con una sola sezione (circa 21 bambini) e dal 2011-2012 con due sezioni (circa 50 bambini), garantendo in tal modo il totale azzeramento delle liste di attesa. Per Bacci, «il Comune si assume ancora una volta un onere importante in sostituzione dell’intervento statale e auspica che la Regione possa confermare il proprio impegno al fine di garantire anche quest’anno la frequenza alla scuola dell’infanzia a tutti i richiedenti». Infatti, se la richiesta trasmessa dal Comune verrà accolta, circa 50 famiglie troveranno una risposta ai bisogni formativi dei loro bambini e rimarranno esclusi solo i 17 bambini anticipatari (bambini che compiranno 3 anni dal 1 gennaio 2015 al 30 aprile 2015) esclusi quest’anno dalla Regione dal computo della lista di attesa.