Colognole Un sopralluogo all’Acquedotto Leopoldino di Colognole. È quanto voluto dal soprintendente alle Belle Arti, l’architetto Valerio Tesi, in  La visita si è tenuta il 12 dicembre scorso.

Il sopralluogo è stato organizzato dall’Associazione Cambiamenti e
dall’Associazione Salviamo il Salvabile ed ha visto partecipi l’architetto Andrea Bertolini e l’architetto Linda Puccini per la soprintendenza di Pisa-Livorno, la dirigenza ASA (gestrice dell’Acquedotto con il presidente, l’avvocato Stefano Taddia e il dirigente Reti e impianti idrici Mirco Brilli, il Comune di Collesalvetti con il sindaco Adelio Antolini ed il responsabile tecnico Claudio Belcari, le associazioni attive sull’Acquedotto come il CAI Livorno, il Gruppo Micologico Livornese e Collesalviamo l’Ambiente.

“Durante il sopralluogo il soprintendente ha confermato – riferiscono dall’Associazione Cambiamenti e dall’Associazione Salviamo il Salvabile – la disponibilità di 9.600.000 euro da investire nella struttura con finalità di salvaguardia, tutela e protezione. Sono stati pertanto visitati i luoghi più iconici (sorgenti di Colognole, Castellaccia, doppie Arcate di Parrana San Martino, Cisternone di città) e anche quelli che richiedono un intervento urgente e che presentano le criticità maggiori come frane, smottamenti e piante di fico che hanno invaso la struttura del monumento. La giornata si è conclusa con un impegno di tutte le parti coinvolte per procedere ad inizio anno a lavorare ad un nuovo protocollo e alla progettazione dei lavori e studi necessari per recuperare e restaurare la struttura, un impegno che dovrà vedere tutti gli enti coinvolti ciascuno per la propria sfera di competenza (Soprintendenza, Asa, Comune di Livorno in quanto proprietario, Comune di Collesalvetti in quanto Comune ospitante larga parte del monumento)”.

 

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