Collesalvetti Un intervento per spiegare meglio quelle che sono le attività di una associazione che da anni garantisce un importante servizio per il territorio. È quanto fatto venerdì scorso da Franco Pieri, presidente dell’Auser Collesalvetti, che intervistato dal direttore di Collenews, Diego Vanni, ha evidenziato gli aspetti salienti dell’attività svolta dall’Auser sul territorio, soffermandosi anche sul rapporto con le altre realtà associative ed istituzionali del territorio.
COME NASCE AUSER Al presidente dell’Auser in prima battuta è stata richiesta una descrizione delle attività che sono svolte dall’associazione sul territorio. «L’Auser nasce da lontano – così Pieri – 29 anni fa Bruno Trentin lanciò una proposta per far sì che le persone che andavano in pensione potessero trovare un po’ del loro tempo per aiutare le persone anziane. L’ idea di Bruno Trentin, era quella di creare un’associazione di volontariato laica dato che, a quei tempi la maggior parte delle associazioni impegnate nel settore erano di tipo religioso».
25 ANNI DI ATTIVITÀ A COLLESALVETTI FRA SERVIZI VARI «A Collesalvetti ad ottobre festeggeremo 25 anni di attività. Sul sociale collaboriamo col Comune di Collesalvetti, non sostituendoci ovviamente ad esso, con accompagnamenti sociali presso strutture socio-sanitarie. Accompagniamo anche gli anziani a fare la spesa o a visitare i propri cari nei cimiteri difficili da raggiungere o potenzialmente pericolosi come quello di Stagno. Facciamo anche consegne di farmaci a domicilio nelle frazioni più isolate e sprovviste di servizi come Colognole, Parrana San Giusto… Lo scorso anno, secondo i dati che emergono dal bilancio sociale sia con i mezzi dell’Auser che con quelli del Comune abbiamo percorso circa 50.000 Km. Oggi disponiamo di due mezzi del Comune, di un pulmino a 9 posti nostro e due macchine nostre. I servizi sono aumentati, ma anche le persone che hanno bisogno sono di più. Noi purtroppo non ce la facciamo a soddisfare tutte le richieste, ma facciamo il possibile. Basti pensare che l’Auser nel mese di agosto non è mai andata un giorno “in ferie” ed io stesso sono dodici anni che tutte le mattine dal lunedì al venerdì sono sempre all’Auser».
ANZIANI, MA NON SOLO A Pieri è poi stato chiesto del giornalista se il volontariato dell’Auser sia rivolto anche ad altre fasce di età e non solo agli anziani. «Noi facciamo tutto quel volontariato che serve per aiutare le persone sole – ha affermato Pieri – e svolgiamo attività che possono essere di ausilio a chiunque come ad esempio per bambini con difficoltà motorie o famiglie di immigrati sprovviste di mezzi». In seguito Pieri ha speso due parole sul progetto dell’Accademia della Cultura Colligiana che da tempo è andato ad ampliare l’offerta dell’Auser. «Circa due anni e mezzo fa – ha continuato il presidente dell’Auser– presentammo questo progetto che doveva nascere come una sorta di Università della Terza Età. Siamo riusciti, anche attraverso la concessione da parte dell’Amministrazione di strutture come ad esempio la Biblioteca Comunale, a organizzare vari tipi di attività ricreative e culturali come corsi di inglese e spagnolo, corsi sull’utilizzo del Pc, laboratori di maglia e uncinetto, corsi di pittura e conferenze su temi culturali vari come gli incontri col mondo latino e su tematiche legate al mondo della psicologia. Anche da questo punto di vista abbiamo fatto un buon lavoro in quanto lo scorso anno alle varie attività hanno partecipato circa 130 persone e questo è anche merito del lavoro della nostra vicepresidente Iva Santini, che da tempo si sta dedicando a questo progetto».
Pieri, su stimolo del direttore di Collenews Diego Vanni, ha palesato l’esigenza dell’Auser in merito all’ingresso di nuovi volontari all’interno dell’associazione. «Siamo in cerca di volontari – ha affermato Pieri – ma i giovani non si avvicinano. Ci piacerebbe che lo facessero anche perché abbiamo già avuto delle esperienze positive con giovani che ci erano stati mandati dal Tribunale per svolgere lavori socialmente utili. In loro dopo poco tempo infatti riscontravo quasi un particolare attaccamento ed una certa passione nelle mansioni che erano chiamati a svolgere presso la nostra associazione».
I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ DEL TERRITORIO In seguito l’intervista del giornalista si è focalizzata sul rapporto dell’Auser con le altre associazioni, con le istituzioni e altre realtà del territorio. «Con le altre associazioni purtroppo la rete non funziona molto – così Pieri – infatti la collaborazione è particolarmente intensa soltanto con la Confraternita della Misericordia e l’Svs. Altre associazioni ci sono solo quando hanno bisogno di noi. Mi dispiace dirlo ma è così. La rete funziona molto invece all’ interno della nostra associazione, che ha pure stretto una forte collaborazione anche con altri territori. All’ultima Festa delle Associazioni c’è stato un buon interscambio ed una buona collaborazione con le associazioni Sportive. Anche con il Comune i rapporti sono buoni». Infine, un appello. «Da 25 anni stiamo chiedendo un pezzo di terreno per poter installare un prefabbricato e spostarci dalla nostra attuale sede. Abbiamo ricevuto in questi giorni la notizia che il Consiglio Comunale sta lavorando per darci la possibilità di spostarci. Al momento mi sento di dire che sono fiducioso e che prima o poi ci arriveremo».
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