Collesalvetti Nei giorni scorsi il caso delle infiltrazioni d’acqua nella scuola media di Collesalvetti aveva sollevato un grande polverone politico. I consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle Ettore Fiaschi e Loredana Pantaleone erano infatti entrati nella scuola media di Collesalvetti e avevano fotografato e raccontato sul Social Network cosa hanno visto. La cosa aveva suscitato clamore e le ire del sindaco Lorenzo Bacci, che aveva bollato l’episodio come «fatto gravissimo». L’Istituto Comprensivo Picchi, dal canto suo, aveva lamentato la loro mancata autorizzazione. L’intento dei pentastellati era chiaro: fotografare (letteralmente) una determinata situazione, per far fronte alla quale comunque il Comune si era già mosso il mese scorso.
«Ci eravamo già mossi per ordinare le componenti per far fronte alle infiltrazioni; il problema avrebbe dovuto risolversi nel giro di poco tempo», aveva detto il sindaco Bacci. E in effetti chi ha avuto modo di visitare il sito del Comune ha potuto notare la pubblicazione di un bando di gara per “lavori manutenzione ordinaria relativi a impermeabilizzazione di porzione della copertura della scuola media di Collesalvetti” datato settembre 2016. Anche se, per la verità, questi lavori, dell’importo di 7.332,60 €, riguardavano un’altra ala dell’edificio, non insomma la porzione di tetto soprastante l’aula della discordia.
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Sopra quella era già stato fatto un intervento da parte degli operai comunali «perché il vento – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Menicagli – aveva portato degli aghi di pino che avevano ostruito la grondaia e oltre a questo gli operai avevano trovato due palloni che avevano ostruito il deflusso delle acque, che quindi si infiltravano». Una foto dei due consiglieri pentastellati colligiani (vedi a lato) mostrava chiaramente due pannelli del controsoffitto mancanti. Anche su questo l’assessore fa una puntualizzazione: «quando c’è stata la prima infiltrazione, sulla quale eravamo già intervenuti, avevamo tolto i pannelli impregnati d’acqua e ne avevamo riordinati di nuovi. Eravamo d’accordo con la direzione dell’istituto che non appena il materiale fosse arrivato li avremmo rimessi al loro posto. Poi è intervenuto il temporale del 10 ottobre». «Abbiamo deciso di fare un lavoro che non fosse di rattoppo, ma al contrario un intervento più completo», conclude Menicagli.
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