Collesalvetti, 29 febbraio – Questa sera, alle ore 17 presso la suggestiva cornice di Villa Carmignani, sede della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, si terrà l’evento conclusivo dell’esposizione “Serafino Macchiati: Moi et l’autre”. Il finissage di questa mostra, che ha già suscitato ampio interesse e dibattito, sarà accompagnato da una tavola rotonda dal titolo evocativo “Cauchemar: il tema della Paura tra arti figurative, letteratura, sociologia e psicoanalisi”.

Sotto la guida dell’ideatrice Francesca Cagianelli, l’iniziativa promossa dal Comune di Collesalvetti si articola attorno alla riflessione in merito ad uno dei sentimenti umani più universali e complessi: la paura. Coordinata dalla giornalista Valeria Cappelletti, la serata vedrà la partecipazione di illustri esperti del settore, tra cui storici dell’arte, filosofi e sociologi di fama nazionale e internazionale. Un’opportunità unica di esplorare le profondità dell’animo umano attraverso gli occhi di uno degli artisti più visionari del Novecento.

Il tema centrale della paura sarà affrontato in relazione al progetto editoriale mai realizzato da Serafino Macchiati, l’artista visionario che ha incantato i più prestigiosi salotti culturali parigini e veneziani con le sue opere intrise di suggestione e inquietudine. I capolavori di Macchiati, esposti in alcuni dei maggiori  palcoscenici artistici globali come i Salon parigini e l’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, continuano ancora oggi a esercitare un fascino enigmatico e a suscitare interrogativi sulla natura stessa della paura e della follia umana. Da Henri Barbusse alla Divina Commedia di Alinari, dalle oscure rivelazioni della rivista parigina “Je sais tout” alle atmosfere decadenti evocate dalle opere di Baudelaire e Verlaine, l’influenza e l’eclettismo di Macchiati si estendono su un vasto panorama culturale e figurativo.

Come fu riportato sulle pagine del periodico “Noi e il Mondo” nel settembre 1912, Macchiati venne descritto come “il trionfatore di Parigi”, un artista che ha saputo catturare le visioni più oscure dell’animo umano con una maestria senza eguali. Le sue opere, popolate da figure ossessionate e sguardi inquietanti, sono destinate a illustrare un mondo dominato dall’incubo e dalla follia, un mondo in cui la paura si manifesta in tutta la sua crudele bellezza.

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GLI INTERVENTI

Dopo i saluti di Adriana Ciurli, assessore alla Cultura del Comune di Collesalvetti e  l’introduzione di Francesca Cagianelli, storica dell’arte, conservatrice della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, l’evento sarà arricchito dagli interventi di illustri relatori, tra cui lo storico dell’arte Dario Matteoni, direttore dell’Accademia di Belle Arti, “Alma Artis” di Pisa, il filosofo Alfonso Iacono, ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Pisa, Massimo Introvigne, sociologo e saggista, fondatore e direttore del Centro studi sulle nuove religioni (CESNUR), Mario Bernardi Guardi, Scrittore e giornalista.

Non resta che immergersi nell’affascinante mondo di Serafino Macchiati e lasciarsi trasportare nelle profondità dell’abisso della paura. La mostra sarà visitabile dalle 15.30 alle 18.30 presso la Pinacoteca Comunale Carlo Servolini. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 392 6025703 o visitare il sito web www.comune.collesalvetti.li.it.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Pinacoteca Comunale Carlo Servolini – Tel: 392 6025703, 0586 980251/252 – Email: pinacoteca@comune.collesalvetti.li.it – Sito web: www.comune.collesalvetti.li.it