Stagno Il punto sugli interventi di mitigazione del rischio idraulico nell’area colligiana e livornese. A farlo l’assessore regionale all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni che ieri pomeriggio, insieme al sindaco Adelio Antolini, a Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, al direttore del Consorzio 5 Toscana Costa Roberto Benvenuto e i tecnici ha fatto un sopralluogo in tutti i cantieri avviati a Stagno, fra le aree più colpite dagli eventi alluvionali di questi anni. A renderlo noto la stessa Regione Toscana.
“Fra le opere in via di realizzazione – si legge in una nota regionale – le casse di espansione in Via di Suese e Via Aiaccia/ Via Toscana sul Fosso Cateratto e, sempre sul Cateratto l’impianto idrovoro con scarico sul Torrente Ugione c/o via Aurelia, mentre nella zona di Vicarello – Mortaiolo gli interventi sull’Antifosso di Fattoria e Scolo del Perino“.
«Siamo in un territorio – ha detto l’assessore regionale Monni – con un equilibrio idrogeologico delicato; grazie alla preziosa collaborazione col Consorzio vedo che gli interventi in corso sul Fosso Cateratto sono in via di ultimazione. Abbiamo realizzato due casse di espansione per un importo di 600 mila euro per ridurre il rischio idraulico e, sempre per la messa in sicurezza delle aree urbane di Stagno, stiamo intervenendo con l‘ampliamento ed il potenziamento dell’impianto idrovoro esistente che scarica sull’Ugione – vero elemento di fragilità del territorio – per 2 milioni e mezzo di euro. Il nostro impegno non si ferma, la delicatezza del territorio richiede un’attenzione continua, risorse che consentano interventi duraturi per una messa in sicurezza significativa».
“Il sopralluogo – specificano dalla Regione – è svolto in tutti i cantieri avviati, a partire da quello per la realizzazione delle casse di espansione in Via di Suese e Via Aiaccia, sul Fosso Cateratto per cui sono stati stanziati 600 mila euro. L’attenzione si è poi spostata sul cantiere relativo al potenziamento dell’impianto idrovoro del Fosso Cateratto – importo complessivo di 2,5 milioni di euro – dove i lavori sono in piena attività. È stato inoltre attenzionato lo stato dell’argine destro (lato nord) del Torrente Ugione che dovrebbe essere oggetto di un prossimo intervento di sistemazione. Dopo la verifica alla cassa di espansione di Via Toscana, l’assessora Monni è stata aggiornata anche sull’Antifosso di Fattoria e Scolo del Perino nella zona di Vicarello – Mortaiolo, dove sono in corso di realizzazione importanti eventi di mitigazione del rischio idraulico”.
«La messa in sicurezza del nostro territorio è una priorità – ha spiegato il sindaco Adelio Antolini – e, per questo, ringrazio la Regione Toscana, che ha finanziato una serie di interventi poderosi soprattutto nella frazione di Stagno, la più delicata dal punto di vista idrogeologico. Fondamentale la collaborazione con il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, che sta portando avanti i lavori e con il quale abbiamo redatto una vera e propria tabella di marcia, al fine di portare a termine quanto previsto. Gli eventi del 2017 e le continue anomalie legate al clima ci impongono di dotare il territorio di infrastrutture in grado di proteggere i cittadini da ogni rischio».
«I lavori per le casse d’espansione, in via di ultimazione, sono fondamentali perché ci troviamo in un contesto prevalentemente urbano con aree residenziali e commerciali molte delle quali collocate lungo il Fosso Cateratto a quote particolarmente depresse– spiega il presidente del CB4, Maurizio Ventavoli – le due casse, dal volume di 2mila e 18mila mc, consentiranno di aumentare il volume di accumulo in occasione di eventuali piene, salvaguardando le aree più depresse. Sul fronte dell’impianto idrovoro sono state quasi ultimate le opere che erano state previste sull’alveo dell’Ugione, in modo da evitare lavorazioni nel periodo autunnale, quello più critico; sono invece in fase d’avvio le opere relative all’impianto idrovoro vero e proprio. A lavori conclusi la portata complessiva dell’impianto sarà di poco inferiore al quadruplo di quella attuale e consentirà una notevole riduzione del rischio idraulico anche rispetto ad eventi intensi e concentrati».
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