Livorno L’Arma dei Carabinieri ha festeggiato ieri mattina presso la caserma “Gen. Giuseppe Amico” di Livorno, sede della 2^ Brigata Mobile e del Comando Provinciale, le celebrazioni per il 205° Annuale di Fondazione dell’Arma stessa.

La cerimonia ha visto lo schieramento dei reparti in armi composto dalla: Fanfara dell’Accademia della Marina Militare di Livorno; un plotone del 1° Reggimento CC Paracadutisti “Tuscania”; un plotone di Carabinieri della 2^ Brigata Mobile; un plotone dell’Arma territoriale in Grande Uniforme Speciale; un plotone di comandanti di stazione del Comando Provinciale, i carabinieri di quartiere e una rappresentanza di carabinieri dei Reparti Forestale.

Nel corso della cerimonia è stato fatto il punto sull’attività svolta, ricordando i risultati conseguiti dai Carabinieri in tutta la provincia di Livorno. Inoltre, sono stati premiati i militari distintisi in operazioni di servizio di fronte ai rappresentanti dell’Arma in congedo, ai familiari delle vittime del dovere ed alle autorità provinciali.

IL BILANCIO DELL’ATTIVITÀ Significativo anche quest’anno il bilancio complessivo dell’attività dei carabinieri su tutto il territorio della provincia, grazie alla quotidiana azione di prevenzione svolta dalle 27 Stazioni e dalle 4 Compagnie del Comando Provinciale, retto dal colonnello Alessandro Magro. In particolare: Chiamate al 112: le 4 Centrali Operative di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, motore e supporto delle attività esterne, hanno ricevuto più di 132mila telefonate e disposto oltre 8.400 interventi risolutivi a favore dei richiedenti, in sintonia con il piano di controllo coordinato del territorio, per un più efficiente coordinamento delle richieste di pronto intervento. Reati perseguiti: l’Arma livornese nel 2018 ha proceduto per oltre 000 delitti, traendo in arresto 220 persone e denunciandone in stato di libertà 2.100. Particolare impegno è stato profuso nel contrasto ai reati contro il patrimonio. Sono stati denunciati per furto 264 soggetti e tratti in arresto 47. Al riguardo, giova ricordare l’arresto in flagranza di due ladri “acrobati” che hanno perpetrato diversi furti in appartamenti della città, accedendovi dalle grondaie, e della coppia colta nella flagranza del furto di un orologio da polso, perpetrato con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”. Più recentemente, sono stati tratti in arresto gli autori di numerosi furti a ristoranti e pizzerie della città, che grave allarme sociale avevano destato negli ultimi mesi. Così come è stato tratto in arresto un giovane responsabile di numerosi furti ai danni dei plessi scolastici della città di Livorno, recuperando pc e tablet necessari per il prosieguo delle attività scolastiche. Sono stati assicurati alla giustizia anche 28 rapinatori e 16 estorsori.

Sempre alta è l’attenzione di questo Comando Provinciale sul fenomeno della “violenza di genere”. Per l’80% delle denunce di “stalking” e di maltrattamenti, sporte presso i Comandi dell’Arma nel 2018, sono scaturiti provvedimenti restrittivi: 3 arresti in flagranza; 19 ordini di allontanamento e divieti di avvicinamento; 7 obblighi di dimora; 8 divieti di dimora; 17 arresti domiciliari. Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata anche nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, procedendo all’arresto di 34 persone ed al deferimento di altre 95. Oltre 140 kg di droga sequestrata, di diversa tipologia. L’azione investigativa dell’Arma, infine, è stata diretta anche nei confronti delle forme più virulente della criminalità organizzata.  Complessivamente, il 2018 ha fatto registrare una riduzione di tutti i delitti pari al -6,1 %.

Anche il primo quadrimestre del 2019 ha confermato il trend dell’anno precedente. L’Arma, tra il gennaio e l’aprile di quest’anno, ha proceduto per 3.443 delitti a fronte di 4.492 complessivamente verificatisi nella provincia labronica, pari al 76,6% del totale. Parimenti in calo la delittuosità: -11,8% dei reati commessi in provincia, -11,5% dei furti e -18,9% dei furti in abitazione. Sono diminuite anche le rapine (-16,3%) e, tra queste, sono state più che dimezzate le rapine ai danni di esercizi commerciali (-53,9%).

Controllo del territorio: più di 100 le pattuglie impegnate nell’attività di prevenzione e di controllo del territorio e delle persone sospette e nella repressione dei reati contro il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale: 34.000 i mezzi controllati e 46.589 le persone identificate. In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi di prossimità svolti dai carabinieri di quartiere e diversi sono stati quelli straordinari nella delicata attività di contrasto all’allarmante fenomeno dei reati predatori, organizzati privilegiando le località, le fasce orarie ed i giorni ritenuti maggiormente critici e vulnerabili sotto il profilo della consumazione dei reati contro il patrimonio.

Nei primi mesi di quest’anno, inoltre, sono stati impiegati anche i Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo e delle Squadre Operative di Supporto del Battaglione di Firenze che, unitamente al personale delle Compagnie dipendenti, hanno fornito un importante contributo in termini di prevenzione e repressione dei reati specie ai danni di attività commerciali.

Numerosi sono stati anche gli incontri nelle scuole per la promozione della “cultura della legalità”. I carabinieri della provincia labronica hanno affrontato con gli studenti diversi temi, quali: il bullismo, la sicurezza stradale, la contraffazione, l’accesso ad internet ed i rischi connessi, la legalità ambientale, ma anche le conseguenze dell’uso delle droghe. In questo contesto, anche nell’anno scolastico ormai concluso, è stata svolta la campagna “Scuole Sicure”, coordinata dalla Prefettura di Livorno, per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità delle scuole. Da settembre ad oggi 142 sono stati i servizi svolti all’esterno di 13 istituti secondari di secondo grado di questa provincia, in concomitanza sia dell’ingresso che dell’uscita degli studenti, 57 dei quali con il supporto di unità cinofile. In alcuni casi non sono mancati i sequestri di stupefacenti. L’iniziativa ha suscitato il comune plauso di studenti e insegnanti.

MILITARI PREMIATI Nel corso della cerimonia sono stati consegnati alcuni importanti riconoscimenti a militari dell’Arma dei reparti della provincia e della 2^ Brigata Mobile distintisi in operazioni ed attività di servizio.

Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui

Seguici su Twitter, clicca qui
Segui le notizie su Instagram, clicca qui