Stagno Il puzzle delle Elezioni Amministrative 2019 per il territorio colligiano da qualche settimana ha iniziato a delinearsi. L’ultima lista a presentarsi, nel weekend appena concluso, è stata quella de La Sinistra di Collesalvetti, una lista unitaria in cui confluiscono Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Sinistra Anticapitalista. Un unico simbolo, che gli elettori troveranno sulla scheda, con il nome della lista, una inequivocabile bandiera rossa con una stella gialla al centro e sotto una piccola porzione di tricolore.

In conferenza stampa, a Stagno, erano presenti i rappresentanti delle tre forze politiche che correranno sotto quest’unico simbolo: Rifondazione Comunista con Alberto Benedetti; Sinistra Italiana con Andrea Cionini e Sinistra Anticapitalista con Giulia Siringo. Presente, ovviamente, anche il candidato sindaco Luca Chiappe, già presidente del Comitato Colligiano per il NO al referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi ed ex assessore a Collesalvetti.

«Non scriveremo nel nostro programma “cose da sogno – ha puntualizzato nel suo intervento Alberto Benedetti (per Rifondazione Comunista) – ma solo ciò che è possibile realizzare. Ci teniamo che Collesalvetti rimanga un laboratorio per la Sinistra anche perché l’obiettivo è contrastare l’avanzata delle Destre reazionarie». Andrea Cionini dal canto di Sinistra Italiana ha tenuto invece a puntualizzare sulla necessità di «guardare oltre la singola consiliatura» e sulla consapevolezza che «non ci sono solo le scelte prese a Collesalvetti ad influenzare Collesalvetti, ma anche quelle prese a Bruxelles, Roma e Firenze». Giulia Siringo di Sinistra Anticapitalista, infine, ha tenuto a ricordare che «il mio partito ha creduto in questo progetto, in questa coalizione e in questo candidato sindaco» e sottolineato la necessità di «riprendere in mano i temi propri della Sinistra».

In conclusione di conferenza stampa ha preso la parola anche il candidato sindaco di La Sinistra di Collesalvetti evidenziando la necessità di un «confronto pacato, senza attaccare nessuno», anche se «certamente evidenzierò le differenze fra il periodo in cui Rifondazione Comunista era all’interno dell’Amministrazione Comunale rispetto a quando ne è uscita». Fra «le cose che non sono andate bene sul territorio», per Chiappe, c’è «sicuramente il tema della partecipazione». Nella fattispecie, «i Consigli di Frazione non sempre sono stati ascoltati e quando qualche CDF ha “alzato la testa” è stato tacciato come nemico: questo a me non piace», ha detto a chiare lettere il neo candidato sindaco. Che poi ha anche sottolineato la necessità di «riportare il pensiero di Sinistra fra la gente più che il riportare la gente a Sinistra».

Luca Chiappe, candidato sindaco di “La Sinistra per Collesalvetti”

Chiappe ha poi parlato della questione morale e delle liste civiche. Così su quest’ultimo punto: «c’è lista civica e lista civica. Ci sono liste che nascono dalle costole di un partito e questo è un modo di prendere in giro i cittadini», ha detto in conclusione il neo candidato sindaco che ha poi criticato la concezione di politica come “trampolino di lancio” dal Comune alla Provincia, alla Regione, etc… Infine, da Chiappe un accenno alla necessità di «ragionare in termini di “area vasta”: occorre costituire un tavolo inter-comunale sulla questione urbanistica con Livorno e Pisa».

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