Collesalvetti Un momento per ricordare una giovane che ha dato molto ed ha lasciato un ricordo indelebile nella comunità colligiana. È quanto è avvenuto ieri mattina a Collesalvetti con l’intitolazione della Biblioteca Comunale a Chiara Cataldi, impiegata della segreteria del sindaco Lorenzo Bacci scomparsa prematuramente a causa di una malattia. Chiara oltre che per l’impegno profuso presso la segreteria del primo cittadino colligiano era anche ricordata per il contributo “culturale” che ha dato al territorio. Infatti la giovane aveva anche scritto un romanzo sulla sua esperienza lavorativa internazionale in Afghanistan intitolato “Prima bevi il tè, poi fai la guerra“.
Alla cerimonia di ieri erano presenti il sindaco Lorenzo Bacci, le altre autorità del territorio, i genitori Rosario e Salvatrice, il fratello Giuseppe e il marito Gabriele e decine di amici e conoscenti accorsi per omaggiarla.
IL RICORDO DEL SINDACO BACCI Particolarmente sentito e commosso è stato il ricordo del sindaco Bacci, che ha aperto ufficialmente la cerimonia. «È un enorme piacere vedere tutte queste persone – così il primo cittadino – a condividere quello che a mio avviso è un momento di festa anche se non è in questo modo che tutti noi avremmo voluto festeggiare Chiara. Pochi mesi fa mi sono detto che in vista del termine del mio mandato avrei voluto lasciare nella memoria di tutta la comunità colligiana e nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrare sul proprio cammino Chiara, un ricordo e un segno indelebile di quello che ha rappresentato per tutti noi».
«Ho automaticamente pensato alla Biblioteca Comunale – ha continuato il sindaco – luogo di interscambio e crescita culturale che però è sempre stato privo di un nome. Credo che sia doveroso ricordare nella storia di Collesalvetti ricordare una donna come Chiara Cataldi. Ci sono i personaggi che vengono ricordati perché hanno fatto la storia e ci sono i grandi personaggi, le grandi persone che fanno altrettanto la storia per una comunità e Chiara ha saputo fare la storia e contribuire alla storia della comunità di Collesalvetti arricchendo tutti coloro che l’hanno incontrata accogliendoli sempre con un sorriso. Tutti i ragazzi e tutti i colligiani che ora entreranno all’interno della Biblioteca si chiederanno chi è Chiara e nel porsi questa domanda spero provino il desiderio di seguire le sue orme e a vivere da “cittadini del mondo”».
LE PAROLE DEI FAMILIARI In seguito il fratello Giuseppe ha ricordato Chiara e ringraziato i presenti a nome di tutti i familiari. «La Biblioteca Comunale – ha esordito il fratello della giovane – è il luogo dove ci portava papà da bambini; questo tempio laico della conoscenza mi impressionava per quel silenzio magico che regnava nelle sue stanze. Mi affascinava anche quel momento quasi rituale del prestito quando Rossana, la bibliotecaria, sembrava ti scrutasse da sotto i suoi occhiali ad approvare la scelta fatta. Vedere questo luogo dedicato a Chiara è forse un onore fin troppo grande per me e la mia famiglia, lo vivremo come un omaggio alla memoria di Chiara ma anche alla nostra ripensando ai momenti che abbiamo vissuto in questo luogo con la consapevolezza che a Collesalvetti non c’è luogo a lei più caro. È fin troppo retorico in questo momento ringraziare l’Amministrazione Comunale e Lorenzo che l’aveva scelta come sua stretta collaboratrice credendo in lei e affidandosi a lei, è fin troppo retorico ma vi siamo grati. Un ringraziamento va anche a voi amici Chiara presenti anche stavolta così numerosi, trascorreremo insieme una bellissima giornata».
I familiari di Chiara hanno inoltre donato alla biblioteca alcuni dei suoi libri ed hanno effettuato anche una donazione in denaro a favore della struttura. Al termine della cerimonia il sindaco ed i familiari hanno solennemente rimosso il tricolore apposto sulla targa affissa all’ingresso della Biblioteca Comunale che da oggi porterà il nome di Chiara.
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