Guasticce ha indiscutibilmente bisogno di ritrovare il senso della paesanità e della condivisione. Se è vero che la situazione di mancanza (o scarsità) di iniziative è comune a molte frazioni del territorio, ribattezzate spesso (e non a caso) “dormitori“, è pur vero che Guasticce è una delle più grandi e logisticamente non è messa male. Qualcosa dunque potrebbe (e dovrebbe esser fatto) per dar modo agli abitanti di “vivere il paese”, promuoverlo oltre i suoi confini, valorizzarlo e anche, sì, per dar modo ai giovani di impiegare il loro tempo libero in maniera costruttiva ed edificante. Cosa fare, dunque? Ecco tre semplici idee. E una fondamentale premessa: per attuarle serve una Pro Loco, un’associazione, una realtà (chiamiamola come vogliamo) di gruppo che permetta ai singoli di fare squadra con altri compaesani.
ESCURSIONI PER RESIDENTI E NON Uno degli aspetti caratterizzanti Guasticce è il bel paesaggio collinare e campestre. Perché non organizzare – previo eventuale accordo con le proprietà, ovviamente – delle escursioni, delle passeggiate? Potrebbe essere un modo per far conoscere il territorio ai residenti nelle altre frazioni o addirittura al di fuori del confine comunale. O, semplicemente, al minimo, un’occasione per gli abitanti del paese per fare delle salubri passeggiate. L’iniziativa potrebbe esser corredata da un’idea che a Castell’Anselmo è già stata attuata: realizzare un percorso a tappe e, in ciascun punto di sosta, allestire un banchetto con prodotti tipici locali.
SALA LETTURA Se l’iniziativa di cui sopra è praticabile solamente nella bella stagione, per il resto dell’anno, rigorosamente al chiuso, l’idea potrebbe essere quella della realizzazione di una sala lettura, come a Stagno, nella quale portare, da parte degli abitanti del paese, alcuni propri libri per condividerli con i compaesani. In quest’ambito, la questione è essenzialmente trovare una struttura adatta (difficile, ma non impossibile), realizzare un progetto, regolamentarlo di concerto col Comune e trovare volontari che fungano da “bibliotecari”. Questa potrebbe essere anche un’idea per dare agli studenti del paese un’aula studio.
GESTIONE DELLE AREE VERDI Infine, un’altra idea potrebbe essere quella di gestire le aree verdi (ma non solo) del territorio per farvi un po’ di manutenzione ordinaria ed organizzarvi eventi ricreativi, aggregativi e magari anche culturali. Fare insomma di questi punti-chiave della frazione dei punti di aggregazione e di ritrovo. Quanto agli eventi da organizzarvi, non c’è che da sbizzarrirsi: gare di torte (o altri concorsi culinari); concorsi di poesia; mini concerti; esposizioni di tele dipinte; mostre di fotografia, etc…
Guerra ai tir che costantemente entrano in paese, eliminare i capannoni industriali sfitti, togliere ad Albizzati la concessione dell’ex area adibita a verde pubblico, bloccare la costruzione di nuovi insediamenti industriali e civili a cominciare dal progetto TERNA.