Collesalvetti Una famiglia di Collesalvetti ha donato un defibrillatore alla Pubblica Assistenza. Lo strumento, il cui valore supera i 1.000 euro, ha una garanzia di ben 8 anni. Ora la società di volontariato ha 7 defibrillatori, più quello sull’ambulanza medicalizzata. «Ringraziamo la famiglia che ci ha omaggiato di questo dono – commenta il presidente P. A., Stefano Gambino – faremo loro un pensierino. Hanno fatto un bel regalo alla Pubblica Assistenza».
La P. A. – ci tengono a far sapere – organizza corsi per l’utilizzo dei defibrillatori, perché è sì importante dotarsi di queste apparecchiature, ma è altrettanto importante saperle utilizzare. I corsi che verranno organizzati anche nel futuro prossimo sono interni e sono tenuti da istruttori della P. A. Al termine del corso, verrà rilasciata ai partecipanti una certificazione che scade tuttavia ogni due anni: per rinnovarla occorre fare un re-training.
Per partecipare al corso bisogna presentarsi alla Pubblica Assistenza (sede in Via Roma a Collesalvetti), lasciare il nominativo al centralino e al momento in cui verrà organizzato un corso la candidatura verrà presa in considerazione. Le candidature potranno anche arrivare via mail o telefonicamente, anche se – ci tengono a far sapere dalla società di volontariato – «sarebbe bello che gli interessati si avvicinassero per familiarizzare con l’ambiente e vedere la struttura dove verrà fatto il corso». Se verrà raggiunto un certo numero di iscrizioni verranno attivati corsi anche nelle varie frazioni.
«Questa iniziativa – spiega il vicepresidente Mauro Sironi – è rivolta anche alle associazioni, imprese e società che hanno un certo numero di dipendenti e che al loro interno sono obbligate per legge a tenere a disposizione un apparecchiatura del genere. È opportuno che anche i dipendenti o una parte dei dipendenti siano in grado di poterlo utilizzare altrimenti è inutile tenere un macchinario del genere. Queste tipologie di enti potranno organizzarsi inviando un determinato numero di dipendenti a fare questo corso. Stesso discorso vale per i plessi scolastici che sono muniti di questi apparecchi. Noi possiamo anche mettere in moto una macchina organizzativa per poter effettuare questi corsi in maniera cadenzata nel tempo. Questo tipo di corso è rivolto in particolar modo anche alle associazioni sportive che hanno un determinato numero di giocatori».
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