Collesalvetti Dario Fattorini si dimette da presidente della IV commissione consiliare. Le ragioni le spiega lui stesso in un comunicato stampa. “In merito ai progetti di Cittadinanza Attiva – si legge nella nota – presentati lo scorso anno a seguito del regolamento promosso e nato all’interno della commissione che presiedo, in questi mesi speravo ci fosse un’accelerazione più concreta che portasse alla realizzazione di tali progetti e che permettesse quindi di avviare un nuovo bando che accogliesse le molte richieste che altri cittadini mi hanno fatto”.
“Ad oggi – prosegue Fattorini – prendo atto che sono stati fatti solamente piccoli passi (un solo progetto avviato e alcuni forse in partenza) nonostante il ridimensionamento della proposta originaria di Cittadinanza Attiva, che é stata molto depotenziata, ma che continuava ad avere a mio avviso ricadute molto positive per la comunità colligiana. Come consigliere e presidente di commissione ritengo di aver fatto il possibile per iniziare anche nel nostro Comune (in molti Comuni anche vicini sono già partiti da progetti uguali) percorsi di cittadinanza attiva che valorizzassero ulteriormente la collaborazione complementare tra privato cittadino ed ente pubblico, occupandomi personalmente fin dal 2014 dell’argomento, riuscendo a far approvare il regolamento e facendo il giro di tutte le frazioni per spiegare le enormi potenzialità di tali strumenti (ricordo alcuni progetti in sospeso: dall’adozione di aree verdi all’incremento dell’orario della biblioteca, dai nonni vigili alla possibilità di impiegare i richiedenti asilo presenti nel nostro territorio in progetti di decoro urbano e aiuto al mondo dell’associazionismo)”.
“Con rammarico ho quindi deciso di rassegnare le mie dimissioni da presidente della IV commissione consiliare. Voglio ringraziare tutti i soggetti che insieme a me hanno creduto nella forza innovativa di questo percorso, in primis i componenti della IV commissione Pandolfi e Menicagli. Voglio ringraziare anche l’ufficio che ha maggiormente seguito e redatto il regolamento nella persona della posizione organizzativa Rapezzi. Auspico che comunque i progetti presentati possano partire, e personalmente farò il possibile affinché il percorso Cittadinanza Attiva possa essere ripreso partendo dal suo spirito originario in futuro“.
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