Stagno Arrivata dal Municipio di Collesalvetti la risposta ufficiale alla lettera del Consiglio di Frazione di Stagno. CDF che aveva ricevuto un chiaro mandato da parte della gente durante la riunione del 18 settembre scorso. Una risposta che non dà soddisfazione al Consiglio stagnino.
Se il CDF infatti chiedeva un’assemblea pubblica da tenersi a Stagno alla presenza del commissario straordinario Enrico Rossi, assieme a Regione, Provincia, ASA, Consorzio 4 Basso Valdarno, Comune di Collesalvetti e Comune di Livorno, nulla di tutto questo avrà luogo.
Nella lettera di risposta al CDF del sindaco Lorenzo Bacci infatti si invita lo stesso Consiglio a fare altro: “riteniamo utile innanzitutto – si legge nel documento – che prendiate parte alla seduta del Consiglio Comunale che si terrà il prossimo 28 settembre alle 17:30 di Guasticce (leggi qui)“.
Dunque, non un’assemblea pubblica nella quale si possa dialogare ed interfacciarsi in maniera scambievole come chiedeva il CDF, ma un Consiglio Comunale nel quale, salvo deroghe, i cittadini saranno uditori, senza possibilità di intervento.
E ancora: non un evento organizzato a Stagno, come chiedeva il Consiglio, ma un evento che si terrà all’Inteporto (location che ha suscitato molte polemiche anche per la non agevole raggiungibilità della stessa: occorre prendere un mezzo – per chi ne dispone – ed entrare in Fi-Pi-Li). Dal Comune d’altro canto – nella stessa lettera del sindaco – si giustifica la location come “luogo utile a consentire la partecipazione, cosa che non avrebbe permesso la Sala Consiliare (che il CDF non aveva richesto, ndr)”. “Trattandosi di un evento che non riguarda una sola frazione, abbiamo scelto una sede istituzionale (sic!) che fosse baricentrica rispetto a tutte le frazioni comunali“.
“Dopodiché – si legge in conclusione della lettera di Bacci – qualora si rendesse necessario da parte vostra, a seguito del Consiglio, approfondire punti specifici relativi alla frazione di Stagno, potremo concordare nei giorni successivi al Consiglio stesso un approfondimento presso la sede comunale, alla presenza dei tecnici competenti”.
Una risposta che non soddisfa il CDF perché propone sostanzialmente il contrario di quanto da esso richiesto.
La lettera di risposta è stata pubblicata sul Gruppo Facebook del CDF stagnino dando luogo ad un vivace dibattito.
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