Assenti alla seduta, il sindaco Lorenzo Bacci e i consiglieri Delia Menicagli, Emanuela Lancella, Viviano Menicagli (PD) e Serafino De Luca (FI). La mozione impegna l’Amministrazione ad “attivarsi con Arpat con un quesito sulle modalità di utilizzo dei residui della combustione; a valutare se le ceneri debbano essere considerate e gestite come un rifiuto“.
Il documento impegna altresì a che “analoga riflessione venga posta per le acque utilizzate per lo spegnimento” e a valutare “se ciò possa avere interferenza con le acque superficiali o con la falda“. Infine, la mozione chiede “di prevedere una più precisa regolamentazione inerente la sicurezza di tutte le future attività di questo genere” e di “sottoporre alla valutazione del servizio Edilizia Privata quale percorso inserire nel regolamento edilizio per un controllo e l’adozione di tutti i presidi di sicurezza da parte di tutte le attività presenti sul territorio, con speciale riferimento a quelle di carattere agricolo, che godono di percorsi agevolati nelle procedure edilizie, per poter procedere alla valutazione e controllo sulle presentazioni di titolo legate alla prevenzione incendi, assieme ai titoli edilizi da parte dei soggetti e delle attività sottoposte a certificato di prevenzione incendi”.
La mozione è stata approvata all’unanimità da parte di tutti i consiglieri presenti.
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