Il PD – meglio: l’Unione Comunale del Partito Democratico colligiano – partito di governo (monocolore) del Comune passa ora al contrattacco sostenendo, sulla base di un “singolare tempismo” che c’è un “sodalizio Movimento Cinque Stelle – Collesalviamo l’Ambiente“. Il PD – in maniera palesemente ironica – cita “la più volte sbandierata autonomia tra il meetup del M5S colligiano e il comitato“. I dem parlando di una “spirale politica che tende solo a screditare il PD in ogni modo” e definisce i membri del comitato “sedicenti difensori dell’ambiente“, per poi teorizzare che il caso Lonzi Metalli fosse “un’iniziativa tutta politica, peraltro contenente al proprio interno l’obiettivo di far sì che questa delocalizzazione avvenisse davvero, attraverso la proposta di modificare gli strumenti urbanistici nell’area del Biscottino ricalcando ad hoc le esigenze della ditta Lonzi”. Una strategia che, per il Partito Democratico colligiano “avrebbe consentito ai sedicenti difensori dell’ambiente di far quadrare il cerchio e di dimostrare che la propria teoria era fondata“. Qua di seguito, riportiamo l’intero comunicato del PD colligiano:
“Con un singolare tempismo – si legge nel comunicato pubblicato anche sulla loro pagina Facebook – teso ovviamente a palesare la più volte sbandierata autonomia tra il meetup del M5S colligiano e il comitato Collesalviamo l’Ambiente, assistiamo a una doppia mossa figlia della riunione del Comitato che si è tenuta lunedì sera a Guasticce. Da un lato un comunicato del Comitato stesso, nel quale si definisce “ridicola” l’ordinanza sindacale redatta dall’Amministrazione previa collaborazione con Vigili del Fuoco e Prefettura, e dall’altro una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale da parte del gruppo del M5S sullo stesso tema”.
“Siamo pienamente d’accordo sul fatto che la situazione delle emissioni odorigene rappresenti un problema da risolvere sul nostro territorio; talmente convinti che per la prima volta nella storia, abbiamo lavorato affinché si arrivasse a richiedere ad ARPAT, assieme al Comune di Livorno, la realizzazione di un piano mirato rivolto a questo particolare problema. Insieme al Comune di Livorno poiché, come evidenziano le segnalazioni raccolte nel tempo da parte dei cittadini, le maleodoranze non possono essere ricondotte esclusivamente all’attività della Raffineria – sulla quale già l’azione dell’Amministrazione locale ha prodotto sensibili miglioramenti attraverso le prescrizioni che ENI ha messo in atto nel biennio 2015/2017 – ma trovano altresì cause nelle installazioni industriali in zona Livorno-nord e Livorno Porto. Questo piano produrrà concretamente ulteriori prescrizioni da comminare a suddette aziende, nell’ottica di un miglioramento continuo e costante delle emissioni odorigene”.
“Il tutto però ovviamente, inquadrato in una logica, che è quella che ci appartiene e nella quale ci riconosciamo, quella cioè di evitare allarmismi e tentativi di cavalcare le giuste segnalazioni dei cittadini, peraltro più volte ricevuti in questi giorni dal sindaco, dall’assessore e dagli uffici competenti, proprio nell’ottica di una gestione corretta di fenomeni così delicati, bensì di procedere con analisi serie e provvedimenti consequenziali”.
Un “sodalizio M5S-Comitato” “I cittadini si ricorderanno ancora di come nei mesi scorsi il sodalizio M5S-Comitato fosse arrivato a produrre una teoria per la quale l’azienda Lonzi Metalli, nota per problemi ambientali su Livorno, si sarebbe trasferita grazie alla volontà dell’Amministrazione colligiana nel nostro territorio: i fatti sono oggi lì a dimostrare che questa teoria non fosse altro che un’iniziativa tutta politica, peraltro contenente al proprio interno l’obiettivo di far sì che questa delocalizzazione avvenisse davvero, attraverso la proposta di modificare gli strumenti urbanistici nell’area del Biscottino ricalcando ad hoc le esigenze della ditta Lonzi. Questo avrebbe consentito ai sedicenti difensori dell’ambiente di far quadrare il cerchio e di dimostrare che la propria teoria era fondata. Purtroppo, anche il nostro territorio non è immune da questa spirale politica che tende solo a screditare il PD in ogni modo, compreso quello di avallare con i fatti percorsi sui quali a parole ci si dichiara fermamente contrari”.
“Tornando alla questione dell’oggettivo problema legato agli odori derivanti dagli abbruciamenti suddetti – si legge in conclusione di comunicato – la nostra Amministrazione sta lavorando bene, in una situazione di totale collaborazione con gli enti preposti, pronta come sempre da un lato a definire passo dopo passo le ulteriori misure possibili per la risoluzione del problema e, dall’altro, a fornire come sta facendo in questi giorni ogni informazione utile ai cittadini realmente interessati a comprendere le iniziative in corso. Noi, come rappresentanti locali del PD di Collesalvetti ci rendiamo disponibili a facilitare questo confronto e dialogo e a sostenere politicamente i passaggi amministrativi messi in campo, a partire dall’ordinanza rivolta all’azienda”.
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