Livorno Un’attività di presidio del territorio molto intensa ed efficace. Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, che essendo tale opera anche sul territorio colligiano, ha reso noti i dati relativi alle operazioni svolte durante il 2016. Denunce, sequestri di denaro e beni, danni erariali e molto altro. Ecco tutti i dati forniti ai giornalisti in conferenza stampa:

 

L’obiettivo della Guardia di Finanza Garantire allo Stato, all’Unione Europea, alla Regione ed agli Enti locali la corretta percezione delle entrate tributarie ed extra-tributarie ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostentamento delle politiche di sviluppo economico e sociale: è questo l’obiettivo che ha guidato l’attividtà operativa della Guardia di Finanza nel 2016. Analogamente a quanto avvenuto sull’intero territorio nazionale, anche nella provincia di Livorno l’azione del Corpo ha interessato principalmente, con un approccio trasversale, i fenomeni fraudolenti più insidiosi e complessi, con effetti distorsivi delle regole del mercato e della leale concorrenza.

L’azione di contrasto è stata focalizzata, con un’azione operativa coerente con le peculiarità del tessuto economico della provincia labronica, tra l’altro, sulle proiezioni economiche e finanziarie della criminalità organizzata – valorizzando sul campo la centralità delle funzioni istituzionali assegnate alle Fiamme Gialle per l’aggressione ai patrimoni illeciti – sulle tipologie di frode nella percezione di erogazioni pubbliche, di evasione fiscale e di lavoro sommerso, così come di contraffazione e  di impiego di capitali frutto di reati nell’economia legale: fattispecie, queste, che falsano gli equilibri nei diversi settori produttivi e sottraggono disponibilità alla società nel suo complesso.

Col. Paolo Borrelli, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza

Gli interventi Circa 16.000 gli interventi di polizia economica e finanziaria in un anno di attività delle Fiamme Gialle labroniche; 625 le persone denunciate, fra cui 38 arresti. Sequestri di disponibilità liquide e bene per oltre 20 milioni di euro. 67 gli evasori scoperti, totali e paratotali. E ancora: 82 lavoratori in nero e 87 irregolari individuati. Segnalate 50 persone per danni erariali per oltre 5 milioni di euro. 70 persone segnalate per indebita percezione di prestazioni sociali agevolate. E 16 per illegittima apprensione di finanziamenti pubblici. 530.000 i prodotti contraffatti o non sicuri tolti dal mercato. E 11.000 prodotti sequestrati per contrabbando. Sono stati poi sottoposti a sequestro oltre 314 kg di sostanze stupefacenti. 412 consumatori segnalati alle Prefetture.

(Segue altro articolo con ulteriori dati)

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