L’assessore Fantozzi (a destra) col sindaco Bacci

Livorno Casalp torna al centro della polemica. Per la giornata di giovedì era convocata l’assemblea generale. All’ordine del giorno l’approvazione dello statuto; un momento molto importante, fondamentale per la vita della società che si occupa, fra le altre cose, della costruzione di nuovi alloggi di edilizia sociale. Alla riunione era presente anche un notaio perché lo statuto deve essere registrato per legge. Assieme a lui, ovviamente, i rappresentanti dei vari Comune, tranne il socio di maggioranza, il Comune di Livorno. E questo ha prodotto l’indignazione degli altri. Ecco il racconto e la posizione dell’assessore al sociale del Comune di Collesalvetti, Donatella Fantozzi.

 

«Il Comune di Livorno non si è presentato; abbiamo dovuto aspettare 45 minuti perché il notaio potesse invalidare l’assemblea, cosa che di fatto è avvenuta per la mancanza del numero legale poiché il Comune di Livorno è socio di maggioranza, l’ente che ha più case popolari. Senza Livorno, anche fossero stati presenti tutti gli altri, assemblea invalida. Parlo anche a nome degli altri: la nostra indignazione è enorme. Una scelta politica è rispettabile, su questo non si discute, ma mandare una comunicazione al presidente di Casalp per far presente che non sarebbero stati presenti… è una questione di civiltà. In questo modo, il presidente avrebbe potuto avvertire gli altri che l’assemblea era disdetta».

 

«Per quanta mi riguarda, ho dovuto abbandonare la seduta della Giunta di Collesalvetti per partecipare ad un’assemblea che qualcuno sapeva fin da subito sarebbe stata invalida. Per me, mal di poco: da Collesalvetti a Livorno… Ma a quella riunione c’era l’assessore di Portoferraio che ha perso così una giornata intera, c’era l’assessore di Piombino che aveva preso un giorno di ferie per poter partecipare a quella seduta. Insomma, c’è chi ha perso 8 ore del proprio tempo per nulla. Non chiedevamo molto: che ci avvertissero, anche senza dirci il motivo della loro assenza; il presidente ce lo avrebbe comunicato e si sarebbe evitata una perdita di tempo. Ci sono azioni politiche e ci sono comportamenti sciocchi dal punto di vista umano. Ho scritto una mail al sindaco Nogarin facendogli presenti le mie perplessità di fronte a questa caduta di stile che è ben diversa da una scelta politica. Potevamo rimanere a casa nostra e non spendere i soldi dei cittadini. Questo non fa che aggravare la situazione di Casalp che è tale da quando governano loro, tutto bloccato: decidono di non decidere».

 

La mail della Fantozzi a Nogarin «Gent.mo Sindaco Nogarin, a nome dei presenti all’Assemblea Casalp convocata alle ore 11.30 della giornata odierna, le comunichiamo il nostro assoluto disappunto per la mancata comunicazione circa la vostra assenza. Come ben sa, essendo il Comune di Livorno il socio di maggioranza la vostra assenza ha invalidato l’assemblea, ma ha anche fatto sprecare tempo e soprattutto denaro pubblico. Non partecipare è una scelta politica inviolabile, non avvertire è invece una scelta di stile».

 

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