TEATRO DI COLLESALVETTI, PRESENTATA LA STAGIONE 2017. LA SALA SARÀ INTITOLATA AL TENORE GUASTICCIANO DINO FORMICHINI

Collesalvetti Presentata ufficialmente la stagione 2017 del teatro di Collesalvetti. Ad esporre in conferenza stampa gli appuntamenti in cartellone l’ex direttore artistico dell’Istituzione Schumann, che da quest’anno non è più ente comunale. Menicagli continuerà comunque il suo percorso con l’associazione Modigliani, vincitrice del bando che è seguito alla de-comunalizzazione della Schumann. Un cartellone molto ricco, che animerà la Sala Spettacolo di Collesalvetti dall’inizio di gennaio alla fine di aprile. Con l’occasione è stato annunciato anche che il Teatro di Collesalvetti nel 2017 sarà intitolato al tenore Dino Formichini, orgoglio colligiano della Lirica nel mondo. Ma ecco cosa c’è in calendario per il 2017:

Lirica, spettacoli per ragazzi, domeniche a teatro Si inizierà il 6 gennaio con “La serva padrona”, una godibilissima versione dell’opera buffa di G.B. Pergolesi che diventa un giocoso intrattenimento tra amici, con la partecipazione straordinaria di Enrico Beruschi nel ruolo di Vespone. E il 29 gennaio “Il diario di Anna Frank” in occasione della Giornata della Memoria. Ma la stagione teatrale 2017 di Collesalvetti consta anche di importanti appuntamenti dedicati alla Lirica: 3 i Gala operistici, dedicati a due compositori veristi (Pietro Mascagni e Giacomo Puccini) e a uno romantico, Gaetano Donizetti, nell’ambito del format di Open Opera. Sempre 3 gli appuntamenti ai più piccoli, dedicati al teatro dei burattini. E ancora, le classiche domeniche a teatro. Si inizierà con la Florence Cello Ensemble (che eseguirà musiche di Gershwin, Verdi e Rossini), mentre il secondo appuntamento sarà con “Le maschere”, una giornata dedicata all’universo del buffo (su musiche di Rossini e Mascagni) e infine due appuntamenti per scoprire in maniera leggera e gradevole la vita di due compositori; due spettacoli teatrali con interventi musicali. Il primo appuntamento è dedicato a Giacomo Puccini “Un bel dì vedremo” (lo spettacolo è scritto e diretto da Federico Lodovichi, che quest’anno aveva esordito con un lavoro analogo su Mascagni), mentre il secondo appuntamento condurrà il pubblico alla scoperta della vita del celebre compositore catanese: “Vincenzo Bellini, breve vita di un compositore romantico” si intitola la sceneggiatura teatrale in musica di Diego Vanni per voci recitanti, solisti e pianoforte. Per le parti musicali di entrambi questi spettacoli, le voci saranno selezionate nell’ambito di “Open Opera“.

Il M° Mario Menicagli

Il sindaco Bacci in apertura di conferenza stampa si è detto orgoglioso della stagione culturale nel Comune di Collesalvetti, «all’avanguardia per Comuni di queste dimensioni», ha ricordato «gli anni d’oro, nei quali era più semplice reperire fondi dai privati per sponsorizzare eventi teatrali e culturali» e rivendicato il percorso fatto dalla Schumann, che però ha precisato «non è né deve chiamarsi “privatizzazione».

«Si apre una nuova fase – così il direttore Mario Menicagli in conferenza stampa – che mi vede presentare per la prima volta la stagione teatrale non più a nome dell’Istituzione Comunale “Clara Schumann”, ma come associazione Modigliani. Sono stati 20 anni di avventura splendida. Finché siamo stati Istituzione Comunale abbiamo sempre agito con quello che avevamo a disposizione e in tempi di ristrettezze non abbiamo mai pianto. Abbiamo sempre chiuso in pareggio, senza mai fare il passo più lungo della gamba, che in quanto ente pubblico, avrebbe portato a riversare le perdite sulle casse comunali».

L’assessore alla cultura Donatella Fantozzi, dal canto suo, ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza dei progetti avviati dall’associazione Modigliani nelle scuole del territorio, per dare ai piccoli alunni una formazione musicale non convenzionale. Peraltro, nell’ambito di questo progetto, ai ragazzi vengono forniti gli strumenti musicali. Un progetto, questo, che fa sì che i ragazzi si trattengano nei locali delle scuole una o due ore in più per approcciarsi alla musica. L’iniziativa ad ora sta avendo un grande successo.

In conferenza stampa, anche il critico musicale Nicola Lischi, che ha sottolineato come Open Opera sia un formato nuovo, che va ben oltre il semplice concorso di canto, che prevede una parte comica e funzioni della giuria che si sono evolute rispetto a quelle standard. Con lui, anche alcuni rappresentanti dei Consigli di Frazione (Mariottini, Del Corso e Novelli), il cui contributo in termini di diffusione delle iniziative culturali nei vari paesi è fondamentale.