Laboratorio Teatrale con Letizia GiniGuasticce La consueta festa di fine estate organizzata dall’ASD Palazzone al bocciodromo di Guasticce quest’anno è stata ancor più a misura di bambino. Un laboratorio teatrale guidato da Letizia Gini, al debutto nel suo paese.

 

Una fiaba tutta da giocare. In questo consisteva l’animazione per i più piccoli. Un metodo che Letizia ha imparato a Firenze da un’ex insegnante di scuola dell’infanzia, Paola Coppini. Tre i momenti in cui è strutturato il gioco per i bambini. Anzitutto il racconto della fiaba da parte dell’adulto. In questa fase è solo lui il protagonista attivo, mentre i piccoli sono spettatori passivi.

 

Laboratorio Teatrale con Letizia Gini 3

Letizia Gini mentre racconta la fiaba ai bimbi

Ma nel secondo step la situazione si capovolge. Il laboratorio manuale è infatti il momento in cui i piccoli diventano protagonisti creando loro stessi con carta, pennarelli e altro materiale creativo di base, l’oggetto con cui racconteranno essi stessi la storia. E questo racconto della fiaba in prima persona è appunto l’ultimo dei tre momenti. Qui torna nuovamente in gioco l’animatore (in questo caso Letizia), ma non fa più da voce narrante ed interprete, ma si limita a raccontare la fiaba, mentre interpreti diventano i bimbi stessi con l’aiuto degli oggetti che hanno creato nella fase precedente del laboratorio manuale.

 

Buona la risposta da parte dei piccoli, che hanno partecipato in maniera attiva. Anche le bambine che all’inizio non volevano partecipare al gioco, alla fine si sono convinte. Soddisfatta, dunque, Letizia Gini per il suo esordio a Guasticce, il suo paese. La ragazza è operatrice dell’associazione “Vieniteloracconto” di Tavarnuzze (FI).

 

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