Pista Ivo ManciniStagno «Finalmente è arrivato il grande giorno: dopo 9 mesi di totale mancanza di manutenzione è stato dato inizio al taglio erba dentro la pista». C’è soddisfazione nelle parole di Emanuele Marcis, presidente della Pro Loco Stagno, per l’avvenuta manutenzione del verde nella pista ciclistica “Ivo Mancini” della frazione. La Pro Loco si è aggiudicata la gestione dell’area per i prossimi 5 anni, ma il presidente della Pro Loco aveva lanciato l’aut aut la settimana scorsa: «o mettono la pista in condizioni oggettivamente accettabili o non ritireremo le chiavi» (leggi qui).

 

«Sono entrato in quell’area con lo stesso entusiasmo del primo giorno – commenta Marcis – perché nessuno spegnerà mai il fuoco di voglia di fare che mi anima dentro. Se oggi la Pro Loco Stagno è rispettata ovunque come punto di riferimento è grazie al grande lavoro quotidiano dei volontari che mettono con me il cuore per Stagno. Ma sono entrato dentro anche con la consapevolezza che ripartire non è semplice, che c’è bisogno di tutti, l’Amministrazione Comunale in primis».

 

Emanuele Marcis

Emanuele Marcis, presidente Pro Loco Stagno

«É noto il mio pensiero sul bando, ma voglio che sia chiaro una volta per tutte un concetto basilare: qui nessuno è contro nessuno. Fino a che resterò presidente, il nostro modus operandi non cambierà, sarà sempre e comunque per Stagno e se questo porta spesso ad aver posizioni diverse, ci sarà sempre una linea di confine che nessuno deve prevaricare, a prescindere dai ruoli, che si chiama rispetto. Pensiamo alla potenzialità che ha questa pista e proviamo tutti insieme a pensare cosa davvero può portare in termini di beneficio e di enorme valore aggiunto a tutto il nostro territorio. Guardiamo in modo costruttivo al domani e programmiamo con lo stesso entusiasmo di ieri. É per i ragazzi di Stagno e per la parte buona che è in loro, che non è quella di fare atti vandalici. É per Surian e Lorenzo, ragazzi di 16 anni che ho incontrato. Loro hanno un progetto ed io sono stato felicissimo di dedicare loro il mio tempo».

 

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