Rifondazione ComunistaCollesalvetti Una rivendicazione di paternità inerente gli ultimi regolamenti edilizi sulle detrazioni e gli sconti per chiunque tenga conto della costruzione mediante bio-edilizia. È quanto ci tengono a fare gli uomini e le donne di Rifondazione Comunista. I comunisti locali si sono detti entusiasti del risultato ottenuto, ma allo stesso tempo ci tengono appunto a precisare che «questi regolamenti non sono solo frutto del lavoro dell’attuale Amministrazione, ma anche di un lungo lavoro fatto dai vari esponenti di Rifondazione che nel corso degli anni si sono prodigati affinché si raggiungesse il risultato ottenuto, fino alla definitiva uscita dalla coalizione di maggioranza nel 2014».

 

 

L’uscita di Rifondazione Comunista dalla coalizione e la paternità del progetto «Sicuramente quando una maggioranza di governo di un Comune approva un atto, una delibera, questo diventa automaticamente patrimonio di tutti coloro che l’approvano in Consiglio Comunale e quindi anche di tutte le altre forze politiche che compongono la maggioranza – si legge in una nota degli esponenti colligiani di Rifondazione Comunista -. Certamente a monte di un atto approvato dal Consiglio c’è però una paternità, un punto da dove è iniziato tutto, oppure la sensibilità di colui o colei che segue il lavoro di formazione di quell’atto dall’inizio alla fine. Altra cosa certa è che nel mezzo a questo percorso ci stanno una serie di passaggi di una Giunta che ne delineano le caratteristiche e che ne condividono le peculiarità».

 

 «Ma nel momento in cui – così gli esponenti di Rifondazione-  qualcuno lascia questa maggioranza, nel momento in cui un partito lascia questa coalizione che governa un Comune, si tende a dimenticare spesso le paternità originali dei vari atti o dei risultati che arrivano dopo un silenzioso e grande lavoro. In questi giorni si parla di buoni risultati derivanti da gli ultimi Regolamenti Edilizi approvati, l’ultimo  in vigore dal 2014, esaltando l’attuale Amministrazione Comunale e tessendone le lodi. Bene ne siamo certamente contenti. Non è mai stata nostra natura quella di vantarsi del lavoro fatto, noi comunisti preferiamo sempre lavorare a testa bassa, con il massimo impegno, in maniera silenziosa, avendo come unico scopo l’interesse generale con un occhio di riguardo a chi ha bisogno, chi ha necessità particolari, oppure come nel caso specifico, chi decide di costruire nel rispetto dell’ambiente circostante».

 

Un risultato che parte da lontano «Si, perché questo abbiamo fatto come espressione di Rifondazione Comunista, fin dall’inizio della storia con il primo assessore per Rifondazione Aldo Manetti, seguendo con  Luca Chiappe per finire poi con Alberto Benedetti, che, hanno lavorato come descritto sopra, per dare particolarità e forma ai Regolamenti Edilizi che si sono alternati negli ultimi venticinque anni. Tutto questo sempre con il grande e fondamentale contributo di un Ufficio Edilizia che è sempre stato all’avanguardia dal punto di vista del lavoro e dell’impegno profuso accanto agli assessori per dare vita a Regolamenti che tenessero conto di sensibilità, ancor prima che queste fossero inserite in leggi nazionali e regionali».

 

I regolamenti in materia di bio-edilizia «Di che cosa parliamo? Parliamo di punteggi alti per detrazioni e sconti per chi tenesse di conto della bio-edilizia, sconti su oneri e incentivi volumetrici per chi avesse preso tutte quelle iniziative che tenessero di riguardo e preservassero l’ambiente. Altrettanto verso il solare termico piuttosto che il fotovoltaico, prima che questi fossero previsti dal livello nazionale e regionale, così come i bonus e gli incentivi verso chi utilizzasse materiali eco-compatibili, bio-architettura e spinta verso l’auto-costruzione o il cohousing, e questo quando, a livello regionale, ancora oggi mancano normative complete a riguardo».

 

La rivendicazione di paternità dei regolamenti «Se ce lo permettete, con un pizzico di presunzione, dopo anni di abnegazione e lavoro silenzioso Rifondazione ritiene di prendersi la sua parte di soddisfazione e di sentirsi largamente parte in causa dei successi di oggi, ottenuti anche da questa Amministrazione, ma con il grande e generoso lavoro fatto negli anni dai nostri compagni/e nelle Giunte e nei vari Consigli Comunali, dal Partito della Rifondazione Comunista che ha creduto prima di tutto in loro, nelle loro capacità e nelle Amministrazioni che abbiamo sostenuto. Oggi arrivano i risultati di un lungo periodo di lavoro e arrivano in un momento in cui Rifondazione non fa parte ne della coalizione che governa il Comune, né sta dentro al Consiglio Comunale. Oggi i Comunisti di Collesalvetti lavorano e lavoreranno nei prossimi anni per portare al governo del nostro Comune, nel 2019, una Sinistra vera, che smetta di privatizzare e di depotenziare la macchina comunale e che torni invece a governare assieme ai cittadini, al fianco dei Comitati, dei Consigli di Frazione e di tutti coloro che abbiano come obiettivo il Bene Comune. Per questo lavoriamo e lavoreremo insieme, con chiunque vorrà condividere con noi un percorso di nascita di una alternativa di Sinistra all’attuale situazione, da qui alle prossime elezioni amministrative».

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