Nugola Un progetto architettonicamente innovativo ed ecosostenibile destinato a diventare il fiore all’occhiello dei poli scolastici del Comune di Collesalvetti. É stato definito così il nuovo Polo scolastico delle Colline che sarà realizzato a breve nella Frazione di Nugola. Un progetto innovativo presentato nell’ambito della seduta del Consiglio di Frazione dall’assessore Roberto Menicagli alla presenza del vicesindaco Libera Camici e dell’assessore Andrea Crespolini. Con loro, anche il consigliere comunale Dario Fattorini e il presidente del Consiglio di Frazione di Nugola Francesco Liuni, ma anche l’omologo del Consiglio di Frazione delle Colline Moreno Lazzeroni.
La riunione ha avuto inizio con una presentazione di Liuni che ha affermato che lo scopo della seduta era sostanzialmente quello di dare un input, uno stimolo all’Amministrazione per la realizzazione del Polo delle Colline, il cui progetto è stato introdotto dal vicesindaco. «Il progetto del Polo delle Colline – così la Camici – è un po’ il fiore all’occhiello di questa Amministrazione. Passeremo infatti in tutte le frazioni collinarie a divulgarlo. Questo progetto è già definito e speriamo che la sua realizzazione possa partire al più presto». Il vicesindaco ha voluto rassicurare anche riguardo la situazione del campetto sportivo, che con la realizzazione della nuova struttura verrà rimosso. «Per ovviare a questo problema – ha concluso la Camici – ci stiamo adoperando per poter spostare il campo in un’altra area».

La riunione al Consiglio di Frazione di Nugola
“Casine”, area mensa, spogliatoi, uffici e atrio Dopo l’intervento del vicesindaco, è toccato all’assessore Menicagli spiegare gli aspetti tecnici del progetto. «Questo progetto – così Menicagli – è molto ambizioso per la nostra Amministrazione, anche perché alla gara di appalto hanno partecipato numerosi soggetti. È molto innovativo poiché ha ad oggetto una struttura all’avanguardia, che abbiamo già avuto modo di presentare ai rappresentanti scolastici, che, si contraddistingue anche per essere un edificio con una forte predisposizione alla eco-sostenibilità e all’autonomia energetica». Il plesso sarà costituito da delle “casine” che saranno le aule della scuola, contornate da un’area destinata al servizio mensa, da spogliatoi e uffici. Fra queste due casine verrà costruito un atrio di una grandezza complessiva di 110 metri quadri dove gli alunni avranno tutto lo spazio per poter svolgere attività comuni.

Roberto Menicagli, assessore ai lavori pubblici
Locali mensa divisi in due I locali mensa saranno suddivisi in due aree: una per la scuola elementare ed una per la scuola materna. «Per questo progetto non è prevista la realizzazione di una palestra – ha precisato l’assessore – poiché avendo in mente di collegare la nuova struttura a quella già esistente, abbiamo dato la precedenza alla realizzazione della nuova area per il servizio mensa ed abbiamo deciso di adattare come locali palestra quelli della attuale struttura scolastica».
Un edificio in legno con ampie vetrate, per ridurre i consumi L’edificio sarà realizzato prevalentemente in legno, coperto con dei particolari pannelli per esterni e sarà dotato di ampie vetrate che permetteranno di far filtrare nell’edificio una grande quantità di luce, riducendo i consumi di energia elettrica.
«Pronto in 240 giorni» «A mio avviso – ha concluso Menicagli – la struttura è davvero bella e innovativa anche perché il progetto è stato realizzato da uno studio di architetti di Torino che ha realizzato varie scuole su tutto il territorio nazionale. Questo edificio ha le sua peculiarità anche dal punto di vista della sua realizzazione. I suoi componenti infatti saranno assemblati in fabbrica per poi essere impiantati e montati in loco. La tempistica di realizzazione è di circa 240 giorni dalla consegna dei lavori, che dovrebbero partire a breve».
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Una occasione persa!!!!
Sarebbe servita una bella palestra da sfruttare anche nelle ore non scolastiche per attività sportive. Invece si sta badando all’estetica…
Più che all’estetica mi sembra che si sia badato ad una buona SCUOLA.
Per la palestra, in giro ce ne sono tante con ottimi istruttori e prezzi!
Peccato. Si poteva fare una struttura sportiva analoga a quelle di Stagno e Vicarello: la mattina a disposizione per la scuola, la sera a disposizione delle società sportive, per attività di Rugby, Pallavolo, Basket ecc. Per un paese come Nugola sarebbe stata una bella occasione di socializzazione, per un comune come Collesalvetti, sarebbe stata la terza palestra a disposizione per sport di squadra, e direi che ne sentiamo veramente l’esigenza, soprattutto per le attività giovanili (che difficilmente troveranno spazio nel palazzetto.
Nel nostro momento la pratica dello sport è diventata un fatto sociale di straordinaria importanza. Infatti se guardiamo il movimento sportivo sviluppatosi negli ultimi 30 anni osserviamo che la sua diffusione ha profondamente inciso sul costume della società e sulle abitudini dei cittadini. Le cause di questa situazione sono molteplici: innanzitutto la nascita di numerose società sportive che si sono affiancate a quelle di più lunga tradizione aprendo nuove opportunità per la pratica dello sport; il ruolo dei mezzi di informazione di massa che hanno avvicinato il grande pubblico alle diverse discipline sportive; infine la nascita dell’industria del tempo libero e l’impegno degli enti pubblici e di privati per dotarsi di strutture sportive corrispondenti ai crescenti bisogni di pratica dello sport individuale o di società. Naturalmente queste sono solo alcune condizioni alla base dell’attuale movimento sportivo: ad esse dovremo affiancare le trasformazioni avvenute negli ultimi vent’anni nel campo educativo e in particolare il riconoscimento del ruolo pedagogico e formativo dello sport nella scuola che ha determinato una diversa disponibilità delle famiglie verso la pratica di una o più discipline sportive da parte dei figli. Infatti sono caduti quegli staccati che portavano a considerare il tempo dedicato allo sport come un tempo sottratto alla formazione intellettuale e cognitiva e a riconoscere così la funzione che lo sport ha nella formazione e nello sviluppo della personalità del bambino e del ragazzo e ciò con particolare riguardo alla suo inserimento sociale.
In una società in cui l’individuo tende a chiudersi in uno spazio privato, sempre più esclusivo, dove i contatti tra le persone sono spesso difficili, lo sport si inserisce in modo dinamico rilanciando nella forma del gioco e dello svago, nel nome dell’ interesse per una disciplina, la necessità e la realtà di una società cooperativa e solidale. Per questo lo sport e il ricco movimento associativo che lo qualifica ha una straordinaria importanza e funzione nell’ambito della società, sia per l’impiego del tempo libero che per le occasioni e le opportunità di incontro che offre alla gente, ai bambini, ai giovani, agli adulti in un contesto di confronto e di scambio generazionale.