Guasticce Una casa, in campagna. Tutto intorno, campi arati. Una donna stava preparando dei panini quando sente i propri cani abbaiare. Ma nel verso che emettono i suoi amici a quattro zampe c’è qualcosa di diverso, di allarmante. E infatti, Melissa Meyer, residente a Guasticce, poco fuori paese, lato Vicarello, esce di casa e la scena che si vede davanti la spaventa e la innervosisce. É quanto avvenuto ieri pomeriggio.
«C’era un cacciatore – racconta la donna – che camminava vicinissimo alla rete che demarca il confine della mia proprietà. Aveva il fucile imbracciato. Erano le 15:30, pieno di pomeriggio. Così, mi sono messa a litigare con quell’uomo, che si è difeso dicendo che stava solo camminando, ma non si può camminare col fucile in braccio fin sotto casa delle persone. Peraltro, a una ventina di metri da lui, c’era anche un altro cacciatore. Entrambi fuori luogo. É veramente inquietante».
«Io sono contraria alla caccia a prescindere, da animalista – sottolinea la Meyer – ma la tollero, purché si svolga entro le “regole del gioco”. I cacciatori devono stare a 100/150 metri distanti dalle abitazioni. E questo, invece, era a pochi passi dalla rete del mio giardino. Una buona percentuale dei cacciatori sicuramente si atterrá alle regole, ma poi c’è anche gente così, che viola palesemente regole. Lui, comunque, se l’è data a gambe levate perché sapeva di essere nel torto. Quando gli ho detto che sono della Protezione Animali, poi…».
La donna, Guardia Ecozoofila Protezione Animale OIPA Italia, chiede dunque che le GAV sorveglino di più.
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