Sant’Anna di Stazzema «Brividi, emozioni. Ma soprattutto la convinzione di doverci essere, sempre, per ricordare e compiere ogni singolo passo nella direzione della libertà, della pace e della democrazia». Queste le parole del sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, che ieri si è recato alla cerimonia di commermorazione a Sant’Anna di Stazzema, in occasione dell’anniversario del massacro del 12 agosto 1944 quando i soldati delle SS riunirono quasi 600 abitanti – in maggioranza anziani, donne e bambini – e, dopo averli brutalmente uccisi, li bruciarono.
In loco, anche l’ex vicesindaco di Collesalvetti e attuale segretario del circolo locale di Rifondazione Comunista, Alberto Benedetti, che affida a Facebook la sua testimonianza. «Eccidio di S.Anna di Stazzema, 560 morti di cui 130 bambini. Nel giorno del ricordo percorrere a piedi quel tratto che dal paese porta al monumento alle vittime, è da brividi. Noi non dimentichiamo!»
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Democrazia vuol dire anche far partecipare la popolazione su tematiche importanti quali quelle ambientali. Questo non è stato fatto per la centrale a biomasse e non si sta facendo per la questione Lonzi. Anzi sulla centrale a biomasse si è fatto di tutto per cercare di tenere all’oscuro la cosa, cercando di riparare con una riunione farsa nella biblioteca in condizioni ambientali assurde. Comunque bene ha fatto il sindaco a partecipare alla commemorazione di Stazzema.