Collesalvetti In Consiglio Comunale si torna a discutere di biomasse. L’Aula ha infatti discusso e votato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, poi approvata all’unanimità dopo aver recepito alcuni emendamenti presentati dal Partito Democratico.
Il documento dà mandato alla prima commissione consiliare ed alla Giunta di definire gli indirizzi sugli elementi di criticità amministrativi e strategici da recepire all’interno del “Regolamento comunale impianti energie rinnovabili”, precedentemente approvato, per elaborare, in accordo con gli uffici tecnici, una proposta di aggiornamento congruente con il Paer 2015 della Regione Toscana ed essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale.
Le parti eliminate dal documento originario La mozione come formulata dal Movimento 5 Stelle, è stata però emenedata. Il PD per votarla ha voluto eliminare alcune parti. I dem hanno chiesto di eliminare un riferimento legislativo e la parte in cui si parla dello «sfruttamento delle terre per la coltivazione di biomassa dedicata solamente e totalmente alla produzione di energia (che, ndr) altera certamente il mercato agricolo e produce gravi scompensi all’economia rurale, alla tradizione agroalimentare e alla tutela della biodiversità».
Scomparsa anche la parte in cui si parlava di come «dal punto di vista del bilancio energetico, ci sono molte perplessità su questa tipologia di impianti visto che la tanto decantata diminuzione di CO2 assorbita dalle biomasse nel loro processo di crescita è controbilanciata dall’uso forsennato di concimi chimici al fine di produrre quanta più biomassa possibile, che però inaridisce irreparabilmente il terreno su cui avviene la coltivazione sino a renderli inutilizzabili».
Il testo originario rilevava come «sono numerosi gli studi scientifici che con “carattere di evidenza” documentano danni alla salute, sia a breve che a lungo termine, in popolazioni che vivono in aree dove siano presenti impianti a Biogas-Biomasse e riferibili, principalmente, alle emissioni di H2S (idrogeno solforato) prodotto nel processo di fermentazione che le attuali tecniche di neutralizzazione non sono ancora in grado di annullare» e come «altri Stati europei come la Germania e la Svezia all’avanguardia nell’uso di queste tecnologie, stanno rivalutando la bontà di questa tipologia di impianti in quanto, ad esempio in Germania, si pensa che il trattamento a cui è sottoposto il “digestato” non sia sufficiente ad eliminare cariche batteriche nocive per le coltivazioni». Eliminata anche la parte in cui si faceva riferimento all’Emilia Romagna che «ha imposto nelle sue linee guida che gli impianti a biogas siano vietati nei territori dove si produce il Parmigiano Reggiano».
Infine, è stata tolta anche quella parte del documento originario nella quale, dopo aver fatto riferimento al fatto che «nel territorio del comune di Collesalvetti risultano essere in corso di realizzazione e/o programmati impianti di produzione energia elettrica a biomassa», si rileva come «tale circostanza suscita allarmismo nella popolazione, in prospettiva degli effetti e dell’impatto dovuto ad impianti di questo livello su territorio, ambiente, salute pubblica ed economia agricola».
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