Dario Fattorini (PD)

Dario Fattorini (PD)

Collesalvetti Si può applicare l’articolo 24 del Decreto Sblocca Italia anche nel Comune di Collesalvetti? E’ quanto chiesto dal consigliere comunale PD Dario Fattorini all’assessore Crespolini durante l’ultimo Consiglio Comunale. La questione non è di poco conto perché l’articolo citato dal consigliere dem tratta di misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio. I Comuni possono infatti deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere per interventi di pulizia, manutenzione e altro ancora.

 

A Fattorini ha risposto appunto l’assessore Crespolini che, ringraziando l’interrogante, ha sottolineato l’importanza dell’argomento e ha assicurato che l’argomento sarà trattato nell’ambito delle prossime sedute delle commissioni.

 

Andrea Crespolini

L’assessore al bilancio, Andrea Crespolini

«La commissione bilancio – ha detto Crespolini – è incaricata di predisporre un regolamento attuativo dell’art. 24 prendendo spunto anche da altre esperienze amministrative». In particolare, l’assessore ha fatto riferimento alle esperienze del Comune di Massarosa e Napoli «che hanno legato – così Crespolini in Aula – l’articolo 24 alla possibilità di attivare un albo di cittadinanza attiva, così ponendo il cittadino nella pienezza di un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca fra Amministrazione e cittadino. Noi abbiamo già idea di convocare in seduta congiunta le commissioni bilancio e sociale per capire quali possibili detrazioni/esenzioni applicare a progetti, ovviamente già approvati dall’Amministrazione».

 

Fattorini, nel dichiararsi soddisfatto della risposta di Crespolini, ha ribadito la necessità di «andare ad incrementare quella grande forza del volontariato, in cui io credo molto, quello spirito di comunità che ogni cittadino dovrebbe avere. Credo sia l’unica strada percorribile». Lo stesso Fattorini, infatti, nella sua interrogazione aveva fatto riferimento alla crisi, alle minori risorse economiche a disposizione dei Comuni, «che hanno notevolmente ridotto le possibilità di intervento delle Amministrazioni circa opere di decoro urbano e piccola manutenzione» e al volontariato e al senso di appartenenza alla comunità che «è molto radicato nel nostro territorio ed ha un enorme potenziale».

 

La disposizione del decreto “Sblocca Italia” «I Comuni – così l’articolo 24 – possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere».

 

«L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute».

 

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