Collesalvetti Il Consiglio Comunale di Collesalvetti ha approvato con 13 voti favorevoli e 3 contrari il rendiconto della gestione finanziaria relativa al 2014. Ad esporre all’Aula i numeri dei principali capitoli di bilancio, l’assessore Andrea Crespolini.
Crespolini ha esordito parlando della gestione di competenza «che rileva – ha spiegato – la gestione delle operazioni finanziarie di competenza dell’anno e non anche di competenza degli anni precedenti, ma non ancora arrivati a conclusione. Il saldo della gestione di competenza è di 670.000 euro, il che evidenzia un buono stato di salute dell’ente». «Di questi 670.000 euro – è sceso nel dettaglio l’assessore – sono accantonati per il fondo svalutazione crediti e rischio crediti 320.000; 20.238 euro sono vincolati a fondi di ammortamento; 12.750 euro vincolati a spese in conto capitale e 66.000 derivanti da alienazioni patrimoniali accertate, ma non ancora impegnate».
Trend positivo nell’avanzo di amministrazione «L’altra voce importante – ha detto all’Aula Crespolini – è l’avanzo di amministrazione e la sua scomposizione in fondi vincolati, non vincolati, fondi per ammortamento e fondo per finanziamento per spese in conto capitale. Il trend dell’avanzo di amministrazione è questo: 2.710.000 (2010); 4.339.000 euro (2011); 4.444.000 euro (2014) e quest’anno abbiamo un avanzo di amministrazione di 6.222.000 euro derivanti sia dai risparmi della spending review sia da tutte le manovre per la creazione del bilancio di previsione 2014 per far fronte alle continue riduzioni del fondo di solidarietà. 6.220.000 euro sono un tesoretto molto rilevante per un Comune come il nostro».
La suddivisione del tesoretto «Questo tesoretto è così suddiviso: 3.107.500 euro in fondi vincolati; 2.797.000 euro in fondi per finanziamento di spesa in conto capitale; fondi di ammortamento per 74.366 e fondi non vincolati, cioè l’avanzo libero che è possibile gestire, per 242.775 euro. Anche qui un piccolo tesoretto che è possibile utilizzare nel momento in cui affroneremo l’assestamento generale del 30 novembre».
La destinazione dei fondi vincolati «I fondi vincolati (3.107.500 euro) abbiamo deciso di destinarli in questo modo: 170.000 euro per eventuale chiusura degli strumenti di finanza derivata. Vi ricordo – ha spiegato l’assessore in Aula – che avevamo ereditato, dal 2003, 2 contratti di swap, finanza derivata, di cui uno concluso nel 2010 perhé i flussi di ineresse ci imponevano un chiusura di circa 15.000 euro che non poteva essere intrapresa e sorretta dalle nostre poche finanze. L’altro contratto, invece, sviluppa un mark to market per la chiusura del contratto favorevole a noi solo se il flusso di interesse è alto. Ad oggi gli interessi sono quasi allo zero per cui l’importo sarebbe molto alto per chiudere tale strumento, per cui noi bbiamo messo a disposizione 170.000 euro che potranno essere sfruttati nel caso i flussi di interesse aumentino nei prossimi mesi o anni».
Il capitolo “Cittadella dello Sport” Crespolini ha poi illustrato ai consiglieri comunali i numeri del capitolo di spesa relativo alla fidejussione per la Cittadella dello Sport. «420.000 euro le accantoniamo e le aggiungiamo a 1.200.000 rispetto a un tesoretto per la fase precontenziosa con l’istituto di credito per la fidejussione prestata dal Comune per gli impianti sportivi della Cittadella dello Sport. Si sommano a 1.200.000 euro per un fondo vincolato per 1.620.000 euro a cui vanno ad aggiungersi 1.100.000 di rate scadute tra il 2010 e il 2011 dal Comune, per cui si arriva ad una cifra di 2.720.000 euro. Cifra che è pressappoco corrispondente al valore stimato dai CTU del Tribunale, il che ci fa dormire soni tranquilli perché, nel caso fra qualche anno subissimo una sentenza negativa per la questione della fidejussione, il Comune sarà sarà già coperto finanziariamente. Se, invece, arriverà una bella notizia, una sentenza positiva e svincoleremo questi fondi destinati alla Cittadella dello Sport, avremo un tesoretto di 1.620.000 euro, 1.100.000 euro già pagati e quindi un tesoretto da poter spendere direttamente sul territorio».
Gli altri fondi vincolati «37.500, invece sono vincolati a spese correnti derivanti da sanzioni per violazioni al codice della strada e in più abbiamo messo 1.200.000 euro a fondo svalutazione crediti».
Patto di Stabilità e spese «Il saldo del Patto di Stabilità – ha garantito Crespolini è stato rispettato in maniera più che sufficiente. Avevamo un obiettivo unico del saldo finanziario di competenza del 2014 di 859.237 euro e abbiamo avuto una differenza positiva di 148.793 euro. Quanto alle spese, la parte più significativa è stata destinata al comparto della pubblica istruzione e al sociale, anche se quest’anno dovremo rivisitare questi capitoli di spesa». Crespolini ha infine esposto al Consiglio anche il capitolo delle entrate derivanti dai vari tributi.
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Bene. È auspicabile che il comune inizi a mettere in bilancio anche le penali di risarcimento ai cittadini dovute alle autorizzazioni per l’insediamento di Lonzi e impianto a biomasse.