Guasticce Una lunga lettera. Di fronte allo spettro della chiusura della scuola di Guasticce, hanno preso carta e penna i membri del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo “Minerva Benedettini” e hanno scritto al Sindaco Bacci, all’Assessore all’Istruzione Fantozzi, ma anche al Consiglio di Frazione di Guasticce, al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Minerva Benedettini”, al Provveditore agli studi, al Consiglio Comunale del Comune di Collesalvetti, ma anche al Consiglio Regionale della Toscana.
Fatti, non parole Vogliono fatti questi genitori, non parole. E, nello scrivere a tutte le istituzioni competenti, vogliono far sì che nessuno possa dire: “non sapevo” e dunque “non ho potuto far nulla”. Nella missiva, i genitori del Comitato mettono subito in chiaro che «il numero dei bambini iscritti alla scuola primaria non è da confrontare con quelli dei plessi ubicati in frazioni con un numero di abitanti ben più elevato, ma la permanenza della scuola nel paese, è sempre stata una priorità che gli abitanti hanno difeso in molte occasioni. Una priorità legata al tessuto sociale e alla vita del paese stesso».
In passato il problema è stato risolto «Anche quest’anno – si legge ancora nella lettera – si vuole sostenere che i bambini che si iscriveranno alla prima classe saranno troppo pochi, e quindi si sta ipotizzando che la classe non possa essere istituita. Facciamo presente, che in anni passati, anche con numeri più esigui di bambini, e grazie al sostegno e all’impegno delle varie Amministrazioni Comunali, dei genitori, degli insegnanti, il problema è stato affrontato e risolto positivamente, dato che ad oggi la scuola è attivamente funzionante. Stiamo parlando di un piccolo plesso, è vero, ma da sempre all’avanguardia per quel che riguarda la didattica, la sperimentazione, la progettazione di percorsi che hanno coinvolto positivamente gli alunni, anche quelli più svantaggiati. Ha proposto orari flessibili, compatibili con le esigenze della didattica e dell’utenza. E’ dotata dei più moderni strumenti multimediali ed è in grado di offrire a ciascun alunno quelle possibilità di apprendimento non comparabili con una scuola di grandi numeri. Si avvale inoltre di energie rinnovabili per l’approvvigionamento energetico».
L’appello e le promesse elettorali «Per questo facciamo appello al nostro Sindaco e alle forze politiche, affinché possano ancora una volta essere al fianco di noi genitori e dei concittadini». E ricordano al Sindaco, sempre nella lettera, la sua stessa affermazione, che fece in campagna elettorale: «La scuola sarà al centro anche del programma 2014-2019». E ancora: «La scuola prima di tutto. Non come slogan ma basandoci su fatti concreti». Quei fatti concreti che ora da lui si aspettano. «Chiediamo quindi alle forze politiche di supportarci sia per quanto riguarda il dialogo con le istituzioni scolastiche, sia per quanto riguarda la messa a disposizione di servizi aggiuntivi quali un pulmino che porti i bambini che lo desiderano alla scuola di Guasticce dai paesi limitrofi, ma anche servizi di prescuola e altri progetti educativi aggiuntivi».
Riceveteci, ma non troppo tardi «L’Amministrazione ha acconsentito a ricevere una piccola delegazione, tuttavia chiediamo anche un incontro pubblico con l’assessore competente, i consiglieri regionali e comunali entro l’11 febbraio per poter dare risposte certe ai genitori. Vorremmo inoltre avere
chiare le volontà politiche ed amministrative, capire se c’è l’intenzione di sostenere questa nostra richiesta o se saremo lasciati soli ad affrontare le istituzioni scolastiche. Al provveditore agli studi e al dirigente scolastico chiediamo, qualora anche con il sostegno delle istituzioni non arrivassimo ai 15
bambini necessari per realizzare la classe, di cercare soluzioni alternative come ad esempio la realizzazione di una classe a progetto. Ecco… ci aspettiamo i fatti concreti!».