I componenti del Consiglio di Frazione di Vicarello

Angela Burgalassi (terza da sinistra)

Vicarello Il rinnovo dei Consigli di Frazione è alle porte. Il 13 dicembre i cittadini dovranno decidere i propri di rappresentanti di paese. Fra gli altri, a ricandidarsi a Vicarello, è il presidente del Consiglio uscente Angela Maria Burgalassi. Nata a Rosignano Marittimo 70 anni fa, ha prima vissuto a Livorno, poi, dall’89, si è trasferita a Vicarello. Come psicologa, ha collaborato con la Provincia di Livorno e dopo con l’Usl. Nel corso del suo percorso professionale, si è interessata prima all’età evolutiva e poi agli adulti negli ultimi anni di carriera. E ha conseguito specializzazioni nel campo delle tossicodipendenze, dei disturbi alimentari e della conduzione di gruppi terapeutici. Adesso, è in pensione e, al di là delle attività pubbliche, le piace dedicarsi al latino e a tutto ciò che riguarda le civiltà greca e romana.

 

 

Presidente Burgalassi, come mai ha deciso di ricandidarsi?

«Mi ricandido perché penso che l’impegno in attività esterne sia importante, in questa maniera veniamo a contatto con le persone e con le loro problematiche. Questo ci permette di non rinchiuderci in casa a pensare soltanto ai nostri problemi. Mi ricandido anche perché questi 5 anni di esperienza nel Consiglio di Frazione, dal punto di vista umano, mi hanno dato tanto. Noi siamo riusciti, tutti quanti, a creare un gruppo di persone che è riuscito a sua volta ad interagire in maniera positiva: le riunioni tra di noi non sono state solo l’occasione per parlare dei problemi, ma anche per incontrarci con persone di diversa estrazione o cultura. Così, siamo riusciti ad arricchirci l’un con l’altro».

 

Quali sono stati gli aspetti positivi in questi cinque anni?

«Sono stati tutti quegli eventi che ci hanno portato a collaborare e ad entrare in contatto con altre realtà. Ad esempio, la mostra realizzata in occasione dei 200 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è stata un’esperienza molto bella poiché, oltre all’importanza della commemorazione, tutti quanti noi siamo venuti in contatto con i Carabinieri del nostro territorio e avere di loro un concetto molto più umano. Insomma, possiamo vedere in loro anche un punto di riferimento umano. Un’altra cosa positiva è stata la collaborazione con le scuole dell’infanzia per quanto riguarda i concorsi di pittura. Oppure la serata finale dell’Orchestra Rum Bell o le collaborazioni con il Gruppo Fotografico Vicarello».

 

Quali sono le cose, invece, che potrebbero migliorare?

«Dovremmo trovare gli strumenti giusti per coinvolgere ancora di più le persone. Inoltre, migliorare la collaborazione con l’Amministrazione, anche se questo processo è già iniziato con l’arrivo della nuova Giunta a maggio. Mi riferisco non solo alla segnalazione dei problemi che noi facciamo, ma anche al rapporto con essa come momento di confronto che conferma che quello che facciamo è positivo».