Guasticce La Cooperativa del paese chiude oppure no? A farla da padrone, a generare un dibattito molto acceso durante l’ultima seduta del Consiglio di Frazione, presso il Salone Parrocchiale, è stata proprio questa domanda. Nella discussione si sono inseriti alcuni soci e amministratori della società Coop Colline Colligiane.
La riunione si è aperta con l’intervento di uno dei soci Coop che ha manifestato il suo rammarico per la drammatica situazione in cui versa la Coop.
«Purtroppo – ha affermato il socio Coop – il fatto che venga comprato un solo genere alimentare come ad esempio il pane fa si che l’esercizio commerciale chiuda. Il problema non sta nella viabilità e nella questione dei parcheggi, ma sta nel fatto che la gente da noi non acquista quasi più». Sulla questione è intervenuto anche il Consigliere di frazione Paolo Barghigiani affermando che «I paesi dell’area sono purtroppo ridotti a dormitori, fra le altre cose infatti proprio per questo motivo riusciamo a malapena a tenere aperte le scuole. Purtroppo molte attività commerciali non fanno vita in paesi come questi. Gli abitanti di queste frazioni lavorano fuori dal paese e spesso e volentieri per comodità fanno la spesa altrove. Vivere con la cittadinanza che c’è oggi con la realtà di questi paesi è difficile e lo è diventato ancora di più con l’apertura dei centri commerciali di Livorno e Navacchio».
Anche il Presidente del Consiglio di Frazione di Guasticce Enrico del Corso è intervenuto sulla questione evidenziando in particolar modo che «un’eventuale chiusura potrebbe essere legata anche ad una mancanza di parcheggi nelle vicinanze che non permettono ai consumatori di potersi fermare comodamente per poter fare la spesa. Può sembrare una cosa banale, ma purtroppo in questa società dove si è abituati ad avere tutte le comodità, la mancanza di posti auto nelle vicinanze è sicuramente un fatto invalidante per la Cooperativa di Guasticce ma anche per altri esercizi commerciali. Un altro problema – ha continuato Del Corso – sta senz’altro nella guerra che si è scatenata in questo settore che ha portato alla apertura di varie attività commerciali in zona. E’ brutto da dire ma in questi piccoli paesi ora come ora possono sopravvivere solo le attività a gestione familiare».
Un problema disgiunto, ma in realtà di grande interconnessione con la chiusura della Coop è quello della scarsa mobilità delle persone anziane che costituiscono una buona parte della popolazione Guasticciana. Su questo ha insistito uno dei soci di Coop Colline Colligiane presente all’incontro affermando che «nei piccoli paesi bisogna pensare al futuro degli esercizi commerciali e per pensare al futuro di questi negozi in frazioni così piccole bisogna prima di tutto pensare agli anziani che non possono muoversi e che con un’ipotetica chiusura della Coop si troverebbero privati di un servizio fondamentale». Su quest’ultimo punto sono state avanzate delle proposte risolutive sia dal Consiglio che dai cittadini presenti come ad esempio quella di istituire un servizio di bus-navetta per portare gli anziani a fare la spesa altrove. In un altro intervento il Presidente Del Corso ha accennato anche ad un ipotetico progetto riguardante un area commerciale a Guasticce affermando che «il futuro dovrebbe anche garantire una zona commerciale che potrebbe essere ipoteticamente realizzata nella famosa zona destinata all’area servizi. Ragionando in via ovviamente ipotetica questo progetto risolverebbe anche il problema degli spostamenti per gli anziani che potrebbero raggiungere facilmente l’area in questione».
In merito alla questione del progetto dell’area commerciale è intervenuto anche il Consigliere Franco Franchini che ha affermato che «in passato era stata prevista l’installazione di un’area commerciale a Guasticce, poiché già da un po’ c’è la consapevolezza che il futuro non sta nei negozi sparsi privi di servizi di parcheggio. Questo progetto era anche collegato alla realizzazione di una variante che dall’inizio del paese avrebbe dovuto portare in via della Colmata. Purtroppo questi progetti sono decaduti, ma il paese dovrà comunque in qualche modo rinnovarsi da questo punto di vista». Secondo il Consigliere Barghigiani invece «per mantenere una struttura commerciale di un certo tipo bisognerebbe allargare il paese e poiché la popolazione attuale non può in alcun modo mantenere una struttura economica come invece riesce perfettamente a frazioni più grandi come Stagno dove, appunto, problemi come questi non esistono».
Nelle battute conclusive dell’incontro è intervenuta anche Loredana Pantaleone, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle presente all’incontro che ha evidenziato come alla base di questi problemi ci sia anche una «questione di mentalità dominata dalla grande distribuzione. In questo momento dobbiamo pensare a far sopravvivere i piccoli esercizi commerciali del paese, anche perché i grandi supermercati fanno anche perdere la socialità dei paesi e dei piccoli supermercati. Bisogna quindi pensare a come non far chiudere questi negozi e a valorizzarli di più aiutandoli magari anche con delle sottoscrizioni da parte dei cittadini». La sorte dell’esercizio commerciale sarà esposta alla cittadinanza dai soci di Coop Colline Colligiane, in una riunione che si terrà il 29 ottobre presso il Salone parrocchiale.