Collesalvetti Anche se non è più destinata alla prima casa, l’Imu (Imposta Municipale Unica) è molto attesa, e temuta, dai proprietari di seconde case, ma, soprattutto, dai commercianti. Per quest’ultima categoria, è stato previsto un tetto massimo (assieme alla Tasi) dello 0,6%, mentre per le Start-up è prevista una tassazione agevolata. «Il reperimento delle risorse derivanti dall’Imu fanno da copertura finanziaria a molti servizi fondamentali e insostituibili per la nostra Amministrazione, in special modo le mense scolastiche», ha affermato Andrea Crespolini, Assessore al Bilancio, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, che ha approvato le aliquote di questa imposta con 10 voti a favore e 3 contrari.
E ancora: «Abbiamo voluto mantenere invariate le aliquote per le attività commerciali e, allo stesso tempo, dovuto aumentare dello 0,1% l’aliquota delle abitazioni e relative pertinenze concesse in comodato gratuito a parenti di primo grado», ha ribadito l’Assessore colligiano.
Le aliquote:
- 0,35% abitazione principale e relative pertinenze (massimo 1 unità per categorie C/2. C/6 e C/7) + TASI (aliquota massima IMU 0,6% – aliquota TASI applicata pari a 0,25% – somma IMU inferiore all’aliquota massima IMU dello 0,6%);
- 1,02% abitazione e relative pertinenze concesse in comodato gratuito a parenti di primo grado in linea retta previa richiesta di agevolazione;
- 0,76% abitazioni e relative pertinenze per le quali i proprietari stipulano contratti di locazione ai sensi dell’art.2 comma 4 della legge 431/1998;
- 0,87% terreni agricoli;
- 1,06% altre abitazioni e relative pertinenze, aree fabbricabili e fabbricati classificati nella categoria D/5;
- 1,04% per la categoria D (escluso D/5 e D/10 se strumentali all’attività agricola);
- 1,02% aliquota ordinaria da applicarsi a tutti gli altri fabbricati (a titolo esemplificativo: A//10, B, C/1, C/3, C/2 non pertinenza di abitazione e C/6 non pertinenza di abitazione) con esclusione della categoria D/10 “immobili produttivi e strumentali agricoli” esenti dal 1° gennaio 2014;
- 0,76% aliquota per fabbricati classificati nelle categorie C/1 e A/10 sedi operative di Start-up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese.
Classificazione immobili:
I – IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA
GRUPPO A
A/1 Abitazioni di tipo signorile
A/2 Abitazioni di tipo civile
A/3 Abitazioni di tipo economico
A/4 Abitazioni di tipo popolare
A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare
A/6 Abitazioni di tipo rurale
A/7 Abitazioni in villini
A/8 Abitazioni in ville
A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
A/10 Uffici e studi privati
A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
GRUPPO B
B/1 Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi;
seminari; caserme
B/2 Case di cura ed ospedali (senza fine di lucro)
B/3 Prigioni e riformatori
B/4 Uffici pubblici
B/5 Scuole e laboratori scientifici
B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in
edifici della categoria A/9
B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto
B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate
GRUPPO C
C/1 Negozi e botteghe
C/2 Magazzini e locali di deposito
C/3 Laboratori per arti e mestieri
C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fine di lucro)
C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fine di lucro)
C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro)
C/7 Tettoie chiuse od aperte
II – IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE
GRUPPO D
D/1 Opifici
D/2 Alberghi e pensioni (con fine di lucro)
D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro)
D/4 Case di cura ed ospedali (con fine di lucro)
D/5 Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro)
D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro)
D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività
industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività
commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati
soggetti a pedaggio.
D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.
III – IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE
GRUPPO E
E/1 Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei.
E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio.
E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche.
E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze.
E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti.
E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe
di famiglia.
E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del
gruppo E.