Guasticce Problemi riguardanti viabilità, parcheggi e servizi per il cittadino. Sono stati questi gli elementi problematici emersi dal sondaggio effettuato dal nostro giornale nella frazione di Guasticce. Gli abitanti del paese hanno manifestato in particolar modo del disagio per tutto quanto concerne la viabilità, soprattutto su Via Sturzo.
Innanzitutto ci è stato riferito che i dossi posti sulla via principale del paese«sono del tutto inutili, infatti molte auto non desistono dal passarci sopra a forte velocità causando anche tremori e vibrazioni nelle abitazioni e negli esercizi commerciali vicini». Inoltre i cittadini si sono lamentati del manto stradale che in alcuni punti risulta veramente mal ridotto. Gli abitanti di Guasticce hanno inoltre richiesto una maggiore presenza della Polizia Municipale che monitori in maniera intensiva il traffico di Via Sturzo; alcuni dei cittadini hanno addiritura manifestato l’esigenza di apporre un autovelox in paese.
Gli intervistati hanno anche manifestato del disagio per quanto riguarda la scarsa visibilità notturna del tratto della SP 555 che secondo i cittadini risulterebbe quasi privo di segnaletica ed illuminazione adeguate. Altri residenti hanno invece manifestato l’esigenza di incrementare il numero dei parcheggi in tutta la frazione e hanno inoltre manifestato insofferenza per il passaggio di mezzi pesanti per le vie del paese che provocherebbero, secondo gli intervistati, anche danni strutturali alle abitazioni adiacenti la strada.
Sono stati segnalati anche dei problemi riguardanti l’impianto fognario. Secondo i guasticciani esso non funziona adeguatamente e spesso e volentieri, in caso di forti precipitazioni, la via principale del paese viene completamente sommersa dall’acqua.
Oltre a questo, i residenti lamentano anche problemi in materia di servizi al cittadino, soprattutto in ambito scolastico. Ad esempio sulla mancanza di un impresa di pulizie per il plesso scolastico di Guasticce e di una cartellonistica adeguata da apporre all’esterno della suddetta struttura. Sempre in ambito scolastico, i cittadini hanno manifestato l’esigenza di un servizio di trasporto pubblico per i bambini delle scuole elementari. I residenti hanno inoltre richiedono l’installazione di alcune aree per bambini e per cani che risulterebbero carenti all’interno della frazione.

Quando mi sono affacciata per la prima volta nel Consiglio di Frazione, ero piuttosto motivata. Credevo veramente di poter risolvere, almeno in parte, i problemi che il giornalista di Collenews elenca in questo articolo.
Lo devo ammettere: sono stata ingenua.
Con profonda amarezza, mi associo alle parole della Presidente del CDF di Vicarello, che, in una recente intervista su Collenews, lamentava il fatto che le richieste prodotte dai vari organi di partecipazione, trovassero poco ascolto negli alti piani amministrativi.
A questo punto mi domando: che senso hanno i Consigli di Frazione?
Intere nottate passate a parlare dei molti problemi che affliggono Guasticce, discussioni con qualche personaggio non proprio educato, scambi di opinioni piuttosto vivaci e tutto questo per cosa? Per niente, aggiungo io.
Condivido ma posso assicurarvi che per chi come me vive da 12 anni a Castell’Anselmo le cose sono ancora peggio: la strada unica Via Pontesantoro, è a doppio senso di circolazione, in alcuni tratti pericolosissima per le doppie curve a gomito dove il manto stradale è ridotto al minimo perchè gli argini hanno ceduto formando buche rovinose, l’erba ed il dislivello spesso con i campi adiacenti alla strada ne riducono ulteriormente la visibilità in curva e spesso ci si trova faccia a faccia con il pulman ATL o peggio il camion REA. Nell’ultimo incontro pre elezioni con il Sindaco ed i Consiglieri candidati era stato chiesto dalla comunità una soluzione anche a costo di imporre il senso unico fisso o alternato da semafori. Dopo la chiusura dell’Asilo non esistono più servizi per Castell’Anselmo, non un negozio, o fondo usufruibile, solo i locali del Consiglio di frazione ……l’illuminazione è spesso inesistente a certi orari e ci sono ancora problemi di scarichi fognari a cielo aperto. Per non parlare dell’acqua potabile che è durissima e spesso arriva sporca.
Ma cosa sono queste lamentele? abbiamo votato ora e già incominciamo???
Vorrei ricordare nuovamente a tutti che i C.d.F. sono organi propositivi nei confronti dei Comuni di appartenenza ma non hanno potere né decisionale né temporale, il loro scopo è quello di proporre appunto al proprio Comune, attraverso le “question time” le varie problematiche che sorgono all’interno della Frazione, ricordando a chi non lo sapesse che i C.d.F. sono composti da puri volontari, senza quindi nessun costo per il contribuente.
Non credo che ci si possa aspettare di poter risolvere i problemi velocemente come ognuno di noi potrebbe fare nel privato, non dimenticando che tutti o quasi tutti i Comuni d’Italia hanno ormai da molti anni difficoltà a reperire risorse finanziarie…..qualcuno addirittura in ritardo di qualche mese nel pagamento degli stipendi.
Io sono convinto che il suo piccolo contributo anche questo C.d.F. lo abbia portato e spero vivamente che riesca a farlo ancora di più in futuro.
Credo che non sia possibile caricarsi l’onere di insegnare le buone maniere a coloro ai quali non sono mai state insegnate, mentre sono sicuramente favorevole a discussioni vivaci e veraci rispetto a comportamenti apparentemente più pacati ma in realtà subdoli e poco trasparenti.
L’auspicio sarebbe, anche per migliorare il raggiungimento degli obbiettivi prefissi, che all’interno dei C.d.F. tutti si togliessero la casacca politica di appartenenza, dimenticassero velleità di chi sa quale conquista e pensassero solo ed esclusivamente al bene del proprio paese.
Giuliana, i consigli di frazione non hanno senso infatti. Sono solo un modo per “tenere a bada” i cittadini, facendogli credere di contare qualcosa, magari anche decidendo tempi e date ( fittizie) per poi non fare nulla con la risposta ” non ci sono i soldi”. Ecco a cosa servono i consigli di frazione! Sono solo un modo di far controllare i cittadini dai simpatizzanti del partito
Non concordo con il fatto che i consigli di frazione non contino nulla: così facendo si incoraggia chi vuole limitare ancora di più la partecipazione. Quanto ad incidere sulla vita dell’ Amministrazione, credo che, al di la delle copetenze scritte, si può incidere nella misura in cui si mobilitano le comunità rappresentate. Purtroppo troppo spesso i vari componenti dei C. di F. sono stati solo acquiescenti all Amm. Comunale e quindi non veniamo poi a dire che non contano nulla.
Perché i cittadini caro Srolind CONTANO qualcosa : ho fatto parte per dieci anni del Consiglio di Frazione di Guasticce .
Mi sono affacciata al primo consiglio , ormai molto tempo fa, con ostilità , sospetto e pochissima fiducia .
Non ero pessimista, solo portavo con me un bagaglio di visioni piuttosto negative, forse come lei .
E’ faticoso, richiede impegno e tutto assolutamente senza alcun compenso, tengo a precisare .
Ciò che ha smosso in me la volontà di mettermi in prima persona in un organo di partecipazione , è stato intanto il profondo amore per il mio paese dove sono nata e cresciuta , solo dopo ( e con molta più esperienza ) , la voglia di scoprire gli ostacoli che si opponevano alle numerose richieste elaborate dal piccolo gruppo di lavoro che trovavano sempre uno STOP . Stop , che nella maggior parte dei casi , davvero erano vincolati dalla disponibilità economica , ma posso con serenità e sollievo anche depennare molti problemi che in paese hanno trovato risoluzione grazie alla collaborazione con i ruoli in amministrazione di competenza .
Concordo con Enrico Del Corso quando afferma i limiti dei consigli di frazioni solo ed esclusivamente perché appunto “organi di partecipazione ” , ricordando l’importanza del loro lavoro come rappresentanza della cittadinanza .
I primi anni ne ho fatto parte da “iscritta indipendente ” , quindi svincolata da alcun partito .
Negli ultimi anni , mi sono iscritta al Partito Democratico ma ho partecipato con la stessa libertà e totale indipendenza .
Non ho mai ricevuto “telefonatine ” , né rimproveri o esortazioni a tirar fuori un argomento piuttosto che un altro.
E chi c’ha provato, ma ovviamente parlo solo di semplici ruoletti marginali e non appartenenti all’amministrazione, è stato mandato a spigare .
Quindi, sì . I consigli di frazione servono e come ! Ho appena consegnato agli assessori di competenza , un documento prodotto grazie alla mia esperienza recente nell’ultimo Consiglio di Frazione , all’interno del quale sono elencati i molteplici punti individuati nelle varie discussioni durate fino a tarda notte , o negli incontri con i paesani durante la mia campagna elettorale per la candidatura al Consiglio Comunale .
Mi sono permessa di intervenire , perché quando si lavora per un obiettivo è giusto che si sappia e si conoscano anche le facce .
E invito energicamente i cittadini , a fare questa interessante esperienza , anche solo per rendersi conto di quanto preziosa sia la partecipazione in prima persona .
Menicagli Delia ( non ho parenti in comune così togliamo anche questo dubbio , ovviamente in chiave ironica )
Scrivo di nuovo solo per chiedere: che cosa centra la classe politica di appartenenza?
Mi risulta che quest’ultima serva solo e soltanto per potersi presentare come candidato/a nei CDF, in alternativa alla voce “indipendente”.
Mai fatto mistero delle mie idee politiche, che sono sempre state le stesse, senza ribaltoni tanto cari a qualcuno per pura convenienza, ma in questo caso non vedo proprio il nesso. Durante gli incontri che abbiamo avuto nel Consiglio di Frazione, ho ben volentieri appoggiato e condiviso alcune iniziative del nostro Comune, mentre altre le ho “bocciate”, se così si può dire, solo perché andavano a ledere i diritti di parti più deboli, e sono quelle le parti che andrebbero tutelate maggiormente, ma nessuno lo fa; forse, come dichiara il sig. Franco Rossi, per una sorta di “acquiscenza” nei confronti dell’amministrazione comunale. E tutto questo senza avere l’appoggio di chi, per spirito solidale e umano, era quasi tenuto a farlo.
Se poi si vuole infilare la politica anche dove non deve stare, si faccia pure, ma è un gioco al quale mi sottraggo volentieri.