Ampliamento stradale e realizzazione di intersezioni a rotatoria e interventi di messa in sicurezza. Sono questi gli obiettivi dei lavori sulla strada provinciale 555, nel tratto che collega Guasticce alla vicina frazione di Stagno. Lavori dei quali chiunque frequenti quel tratto di strada si era sicuramente accorto.
I lavori sono iniziati nel 2011, ma a causa dei vincoli del patto di stabilità sono stati sospesi nel settembre del 2013. A parlarci meglio della questione è l’ingegnere Luca Della Santina, addetto ai lavori pubblici della Provincia: «I lavori sulla SP 555 constano molto semplicemente in un lavoro di ampliamento stradale e realizzazioni di intersezioni a rotatoria e messa in sicurezza. Questi lavori sono stati finanziati per il 50 % dal Cipe e per il restante 50 dal nostro ente per un importo totale di 4,4 milioni di euro».
«L’obiettivo fondamentale – ha poi continuato Della Santina – è la messa in sicurezza dell’intero tratto stradale che permetterebbe anche di rendere migliore la funzionalità del trasporto leggero e pesante mediante anche un allargamento della carreggiata. La larghezza del tratto stradale, lungo 1,6 Km, verrà infatti portata da una larghezza di 6,5 metri ad una larghezza di 10,5 metri con due corsie da 3,75 metri e due banchine stradali da 1,5 metri. Inoltre lungo il tratto verranno anche costruite due rotatorie».
«I lavori sono in fase avanzata, ma per rispetto dei vincoli del patto di stabilità pur avendo le risorse necessarie siamo stati costretti a sospendere i lavori. Questo patto sostanzialmente impone agli enti un limite sul budget di titolo secondo, e per sottostare a questo vincolo la Provincia ha dovuto sospendere i lavori sia sulla 555, ma anche su altri cantieri, sia nell’ambito della viabilità, sia in quello edilizio. La consegna dei lavori è avvenuta il 22 febbraio del 2011 e l’ultima sospensione dei lavori è stata effettuata il 25 settembre 2013. Ad oggi, purtroppo, non ci sono le condizioni per sapere quando potremo riprendere i lavori e quando potremo terminarli».
La 555, dunque, è destinata a rimanere così, un cantiere a cielo aperto. Chissà per quanto.