Collesalvetti Tiziano Barontini (tenore); Claudio Cardile Rosolino (tenore); Georgiana Costea (mezzosoprano); Kim Ju Young (soprano) e Kim Jea Hwan (baritono). Sono questi i nomi dei premiati dell’edizione 2014 del concorso “Titta Ruffo”, la cui finale ha avuto luogo ieri sera, alla Sala Spettacolo di Collesalvetti. Il concorso era finalizzato ad assegnare le parti principali per una produzione dell’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini. A Barontini è stato assegnato il ruolo di Goro; a Rosolino quello di Pinkerton; a Costea quello di Suzuky; a Young quello di Cio Cio San e a Hwan quello di Sharpless.
Numerosi i brani eseguiti nell’ambito della serata, che si è aperta con Tiziano Barontini che ha cantato “M’apparì” tratta dall’Opera Martha di Friederich Von Flotow. A seguire, il mezzosoprano Endo Miyuki ed il soprano Kim Ju Young hanno duettato “Scuoti quella fronda di ciliegio” dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Terminato il duetto, nuovamente un’aria, la frizzante “Largo al factotum” da Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, cantata dallo spagnolo Javier Landete. Dopo, è stata la volta di Claudio Cardile Rosolino e Dodo Azusa che hanno duettato “Bimba dagli occhi pieni di malia” sempre dalla Madama Butterfly di Puccini.
a
a
Claudio Sassetti, tenore, invece, ha esordito con “Forse la soglia attinse”, da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. Georgiana Costea, mezzosoprano rumeno, dal canto suo, ha proseguito con Verdi, cantando “Stride la vampa”, da Il Trovatore. Dall’Andrea Chènier di Umberto Giordano, invece, il pubblico presente in sala ha ascoltato “Nemico della Patria”, cantata dal baritono coreano Kim Jea Hwan. A seguire, è stata nuovamente la volta di Kim Ju Young e di Puccini con “Donde lieta uscì” da La Boheme. Poi, ancora coreani con Kim Hyoungsub, tenore, che ha cantato “Quando le sere al placido” dalla Luisa Miller di Verdi. Con questo brano, si è conclusa la prima parte della serata.
a
a
Prima della seconda parte, un intermezzo col tenore Angelo Fiore, vincitore dell’edizione 2013 del concorso “Titta Ruffo”, che ha cantato due celebri arie, una di Donizetti e una di Verdi; “Ah! Mes amis, quel jour de fête!” (La fille du regiment) e “La donna è mobile” (Rigoletto). In apertura della seconda parte, “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Puccini (Dodo Azusa), cui sono seguite: “Salue demeure chaste et pure” da Faust di Gounod (Tiziano Barontini); “Voi che sapete” da Le nozze di Figaro di Mozart (Endo Miyuki); “Eri tu che macchiavi quell’anima” da Un ballo in maschera di Verdi (Kim Jea Hwan); “Addio fiorito asil” da Madama Butterfly di Puccini (Kim Hyoungsub) e “Scuoti quella fronda di ciliegio”, sempre da Madama Butterfly(Georgiana Costea e Azusa Dodo).
a
a
E ancora: “Ah! La paterna mano” da Machbet di Verdi (Claudio Sassetti); “Ah! Che zucconi!” da Gianni Schicchi (Javier Landete); “Addio fiorito asil” da Madama Butterfly di Puccini (Claudio Cardile) e “Un bel dì vedremo”, sempre dalla solita Opera, cantata da Kim Ju Young. Terminata, dunque, anche la seconda parte, i giurati si sono ritirati per deliberare. Componevano la giuria: Elena Baggiore (soprano); Gian Paolo Mazzoli (Direttore d’Orchestra e Direttore dell’Istituto “Luigi Boccherini” di Lucca); Mario Menicagli (Direttore del Cantiere Lirico “Fondazione Goldoni” di Livorno e del Teatro di Collesalvetti); Paolo Noseda (Archivio Rai e consulente del Maggio Musicale Fiorentino) e Gianmpaolo Zennaro (Docente presso l’Università Complutense di Madrid). 3, i membri aggiunti: Giovanni Bria (Direttore artistico e Presidente del Festival “Musiksommer am Zurichsee”, Svizzera); Laura Niculescu (Soprano, Direttrice Artistica S. C. L & N Promotion Management) e Giampiero Sobrino (Vicedirettore artistico della Fondazione Arena di Verona).
Mentre la giuria deliberava, si è esibita, sul palco, la Corale Pisana diretta dal M° Stefano Cencotti, che ha eseguito il “Va’ pensiero” ed il “Coro a bocca chiusa”, sempre dalla Madama Butterfly di Puccini.