Collesalvetti A circa una settimana di distanza dalle elezioni europee ed amministrative, Rifondazione Comunista fa la sua analisi del voto. Per i comunisti locali, «il dato finale raccolto, ovvero 411 voti per un 4,6%, registra un aumento di consensi di circa mezzo punto percentuale rispetto alle Europee, dove, per la lista L’altra Europa con Tsipras ci fermiamo al 4,1%». Nel comunicato stampa diffuso si parla di un«ottimo risultato del PD, sia a livello europeo che locale», ma a fronte di questo, per Rifondazione, «non è sostenibile pensare che oggi la Sinistra italiana possa essere incarnata e rappresentata dal PD», cosa che sarebbe dimostrata dai risultati delle elezioni comunali di Livorno. «A sinistra del Partito Democratico, a nostro avviso, c’è uno spazio enorme da colmare, spazio che in Grecia è stato ben colmato da Syriza, in Portogallo da Bloco de Esquerda, in Spagna dalla Eschierda Unida, etc…»
Fuori dal Consiglio Comunale e dalla Giunta «Il nostro risultato finale, purtroppo, – ammettono – numeri alla mano non ci ha permesso di rientrare in Consiglio Comunale, nel quale Rifondazione, da quando è nata nel 1991, è sempre stata rappresentata. Purtroppo uno scarto di ben 11 voti non ci ha permesso di tornare all’interno del Consiglio e della Giunta di Collesalvetti. Tutto ciò ci consegna una situazione per la quale in nostro Partito risulta essere la quarta forza politica a Collesalvetti; i comunisti superano le Liste Civiche nate come funghi negli ultimi mesi e superano in numero di voti di gran lunga anche partiti e coalizioni di Centrodestra dello scenario nazionale. Rifondazione Comunista registra, all’interno delle 20 sezioni del comune, risultati entusiasmanti come Stagno o Nugola e tutto sommato in generale discreti su tutto il territorio scontrandosi però con risultati non positivi come in alcune sezioni a Vicarello, dove l’egemonia piddina la fa da padrona».
La «balla» dei costi della politica per abbassare la rappresentanza Il Coordinamento locale del partito elenca fra le cause anche la legge che prevede il ridimensionamento del numero dei consiglieri comunali nei comuni italiani, legge che, rilevano, che «oltre ad aver prodotto un abbassamento del livello di rappresentanza democratica nei Consigli non ha prodotto altro. La balla dei così detti “costi della politica” ha solo impedito a forze come la nostra in tutto il paese Italia di rimanere fuori ed impedire che il dissenso o il maggior consenso nei confronti delle Amministrazioni Comunali non fosse rappresentato».
«Noi, la sola forza politica di sinistra» Per i comunisti locali, questa è stata una «campagna elettorale dinamica ricca di spunti e di occasioni, di confronti e di momenti in cui gli elettori potessero valutare le proposte programmatica delle forze politiche. Ci presentavamo come sola forza politica di Sinistra sulla scheda e nei territori del Comune e come tale abbiamo tentato di mettere in risalto le buone cose ottenute nei cinque anni precedenti e le cose da dover portare a termine e sulle quali insistere nei prossimi cinque. Abbiamo spaziato da momenti di dibattito puro a momenti più conviviali e di confronto cercando di essere presenti nei luoghi di lavoro, di vita quotidiana e nei luoghi di svago».
L’attacco al Movimento 5 Stelle e alle «sedicenti Liste Civiche» Che “Rifondazione c’è” «lo abbiamo detto volantinando nei maggiori siti produttivi del Comune come nei mercatini settimanali delle varie frazioni e in tutti quegli spazi che ci sono stati concessi per poter parlare e confrontarci con la gente. Tutto questo lo abbiamo fatto, e continueremo a farlo nei prossimi cinque anni attraverso il nostro Circolo, i nostri compagni, i nostri quadri dirigenti, i nostri iscritti, i nostri simpatizzanti che hanno svolto un lavoro importantissimo e di spessore politico non indifferente. E’ con tutti loro che in questi cinque anni continueremo ad essere presenti sul territorio, nelle vertenze di lavoro, nelle questioni sociali, in ogni luogo dove ci sia bisogno dei comunisti. Così come saremo al fianco del sindaco Lorenzo Bacci che con uno straordinario risultato elettorale, che ovviamente sentiamo anche un po’ nostro, è stato confermato dai cittadini colligiani. Confermato smentendo le sirene della demagogia suonate dal Movimento 5 Stelle in primis, e puniti dall’elettorato dopo mesi e mesi di nulla politico a Roma e a Collesalvetti, da sedicenti Liste Civiche che nascondevano al proprio interno un cuore di politici consumati e ripetitivi. Il programma che abbiamo sostenuto è e rimane il più realistico ed attuabile, ed i cittadini colligiani, che non sono sprovveduti, se ne sono accorti e hanno premiato Lorenzo Bacci con una riconferma eccezionale».
Adesso, il governo monocolore del PD «Adesso ci aspettano, dobbiamo dire con un po’ di impasse, cinque anni di governo del territorio monocolore PD, monocolore la maggioranza in Consiglio e monocolore la Giunta Municipale, per le quali ovviamente avremmo voluto poter portare il nostro contributo attraverso la nostra presenza. Vigileremo e controlleremo da fuori, da forza politica extra-parlamentare e ora anche extra-consiliare, sull’operato dell’Amministrazione che, riceverà i nostri consensi per le questioni condivise e subirà le nostre critiche per le scelte meno condivise, così come nella tradizione politica di Rifondazione Comunista all’interno del centro-Sinistra a Collesalvetti».
«Lavorare per ricostruire una Sinistra forte» Ora non rimane altro che lavorare, partendo proprio dal livello locale, per ricostruire una Sinistra forte e rappresentativa a tutti i livelli, che sappia incarnare quei valori storici legati alla democrazia alla pace, alla difesa dei diritti e del lavoro e soprattutto all’antifascismo. Noi saremo sempre presenti, ci troverete ovunque basterà guardarsi bene attorno e vedrete le nostre bandiere rosse al vento».
Guarda Alberto Benedetti che il M5S non è mai stato al consiglio comunale di Collesalvetti,Dov’è quindi il nulla politico che hai dichiarato?
Visto il risultato elettorale, non sembra che il cosiddetto elettorato di sinistra, abbia premiato le scelte e le politiche di RC su Collesalvetti. Probabilmente con altre scelte e con altre politiche, avreste avuto un altro risultato. Nei fatti la scelta di correre assieme al PD non ha pagato, ed ha regalato un consigliere comunale in più al PD ed uno in meno a RC, sempre che in fase di campagna acquisti non ne esca un assessore o un vice in quota RC data la “fedeltà” alla linea PD. 🙂 Vi aspettiamo quando ci sarà da fare opposizione ad un amministrazione “a senso unico”.
Intatto premetto che il documento non è mio ma dell’intero Coordinamento del Circolo, approvato all’unanimità. Il nulla politico è riferito ovviamente alle argomentazioni poste durante la campagna elettorale, fatta solo di offese, provocazioni e denigrazioni, linea sulla quale, come si può evidentemente leggere, continua l’ex candidato a sindaco.
Noi non abbiamo basato la nostra analisi sui se e sui ma, come forse qualcuno di voi è abituato a basare la propria politica, ma abbiamo preso in analisi le questioni reali. Ovvero: che il PD ha preso talmente tanti voti che non ha lasciato spazio ad altri partiti della coalizione; che la legge con cui si è obbligato il ridimensionamento del numero dei Consiglieri Comunali ha, da un lato diminuito la rappresentatività democratica, mentre dall’altra ha tenuto fuori Partiti come il nostro che altrimenti sarebbero evidentemente entrati, come sempre.
Le valutazioni che lei fa, sig. Rossi sono del tutto campate in aria e basate sul nulla politico, quel nulla a cui si faceva riferimento prima.
Bene ora voi siete lì, vediamo, ci sono cinque anni di tempo per dimostrare che oltre al fumo, molto, c’è anche un piccolo pezzettino di arrosto….auguri e buona opposizione “a senso unico”
Se posso da osservatore, nelle intenzioni Rifondazione viene snobbata da tutti, però poi appena esce un articolo che la riguarda o che riguarda i suoi esponenti politici, c’è la rincorsa al commento….mi viene voglia di saperne di oiù di questo piccolo/grande partito….
Ciao Daniele Rossi, ti ho conosciuto in campagna elettorale e in più occasioni siamo stati vicini di gazebo.
Tifo per te, sei “tosto” e non mi sembri il tipo da farsi impressionare, in un Consiglio Comunale, dalla superiorità numerica del “monocolore” a senso unico.
Cercate, voi tre pentastellati, di far fare qualcosa a questa amministrazione, anche minima, e che giustifichi la fiducia che i colligiani le hanno concesso.
O forse sperano di continuare così? “Chi non fa non falla” recita un proverbio, e con voi si spera che la “recita” cambi marcia.
P.S. ho molti parenti a Livorno e li ho invitati tutti a votare per Nogarin.
Alberto, io capisco l’amarezza… Ma ti rendi conto che nel mio commento non ho scritto niente che non sia condivisibile? Non mi sono esposto in analisi estemporanee… Ma enuncio un dato di fatto. Molti elettori hanno deciso di abbandonare la falce ed il martello. Perché? Perché hai la barba? Perché il mondo è cattivo? No. Semplicemente perché come è logico, non esiste vedere RC accanto al PD. Viene meno il connotato di differenza, e l’elettore, giustamente a mio avviso, sicuramente sbagliando secondo te, o si sente preso in giro o vede attenuarsi le differenze tra RC e le logiche di partito del PD. Quindi vota direttamente PD, o se vuole un opposizione migliorativa e non servile, vota magari al 5 stelle o una lista civica. O la destra, non so. Voterà ciò che presume rappresenti meglio i propri interessi. Il punto è che è oggettivo che avete sbagliato a correre insieme al PD. Spero non commettiate lo stesso errore. Noi siamo all’opposizione. Controlleremo e vigileremo, informeremo e dove sarà necessario cercheremo di intervenire. Dateci una mano, se non entrate in giunta per patti pregressi. Riguardo il nulla politico, siamo l’unica forza politica ad essersi presentata con alternative, rammento il piano rifiuti zero, il referendum amministrativo, il bilancio partecipato. Se scambi i consigli (non andare con il PD perché sennò non passi a queste elezioni, ed eticamente sembra una presa in giro) per offese, beh. Non so che farci. Forse un poco di autocritica farebbe meglio al partito che tutta questa arroganza e supponenza. Ma al solito, non è un offesa, è un consiglio.
P. S. Grazie Giuliana per la fiducia concessaci. Faremo quanto è in nostro potere per portare avanti i temi del nostro programma.
Iurescia incolpa Forza Italia, Benedetti la diminuzione dei consiglieri, dimenticate una cosa:Il popolo e’ sovrano e non vi vuole piu’. Comunque RC stia tranquilla, vedrete che Bacci come da manuale Cencelli almeno un posto da vice o assessore ve lo trova.
Caro Filippo rifondazione e ‘ rimasta fuori per dieci voti se fossero rimasti i consiglieri dell’amministrazione passata cioè quattro di più per la coalizione vincente sarebbe entrato quello dt rifondazione! Questo e ‘ un dato di fatto non una teoria politica! !!!!
Mi pare che l’unica analisi da fare sia che RC non rappresenta più nessuno, nè a Colle ne in Italia. Vi siete appiattiti alla linea del PD e siete stati giustamente puniti dall’elettorato.
Con i se” non si va da nessuna parte: “SE” RC avese preso il 100% dei voti avrebbe vinto… mano è stato così… è un dato di fatto… non una teoria politica
Vedi Alberto,è illuminante questo tuo passaggio : ” Il nulla politico è riferito ovviamente alle argomentazioni poste durante la campagna elettorale, fatta solo di offese, provocazioni e denigrazioni “….noi come M5S abbiamo scelto di non fare una campagna ‘ contro ‘ perchè volevamo cercare di raggiungere i cittadini con proposte nuove ed originali per i cinque anni che ci aspettano….ma sono state le forze presenti nella giunta uscente,quindi anche voi,a costringerci a rispondere ad attacchi non nel merito delle cose ma per lo più a sfondo nazionale…nelle risposte noi ci siamo sempre rivolti al PD locale senza mai praticamente nominare una volta Rif. Com. ed il perchè è semplice….vi siete cosi’appiattiti sulle posizioni del PD da risultare alla fine una cosa sola,e questo a me personalmente ma penso anche ad altri ex ” compagni ” dispiace parecchio.