L’editoriale Alle 14 di oggi inizierà lo spoglio delle schede. Al termine, si conoscerà il risultato delle elezioni amministrative per il Comune di Collesalvetti. Gli scenari più probabili sono o una vittoria al primo turno del sindaco uscente e ricandidato per la coalizione di centrosinistra, Lorenzo Bacci, oppure un ballottaggio fra quest’ultimo ed il candidato del Movimento 5 Stelle, Daniele Rossi. Questo scenario è infatti possibile dato che sono numerose le forze politiche che si sono presentate a questa tornata elettorale: oltre alla coalizione di Lorenzo Bacci (PD; RC; IDV e CS) c’è quella di Giuseppe Iurescia (FDI; LN; UDC; NCD) e, appunto, il Movimento 5 Stelle (con Daniele Rossi); ma anche Forza Italia (con Stefano Bracci); Scelta Civica (con Marco Falaschi) e due liste civiche (Uniti per Cambiare di Stefano Biagi e Libertà di Movimento Collesalvetti di Nicola Chierici). Questo potrebbe portare ad un frazionamento nel voto che potrebbe – il condizionale è d’obbligo – portare al ballottaggio. Qualcuno ci crede (anche nel Pd), qualcuno ci spera. Fra qualche ora si saprà quale scenario si sarà palesato. Se si andasse al ballottaggio, tuttavia, quale sarà la linea politica che deciderà di tenere Libertà di Movimento Collesalvetti? Essa, infatti, è una lista nata in alternativa a Bacci, ma è anche una formazione di scissionisti del Movimento 5 Stelle. Pertanto, la questione politica più interessante riguarda proprio LDM. Non è dato conoscerne (ancora) i numeri e dunque non è di un quantitativo politico che stiamo parlando, bensì di un qualitativo. Cosa deciderà dunque di fare? Di sostenere Bacci (per l’alternativa al quale era nata) oppure il Movimento 5 Stelle (ma in questo caso occorrerebbe metter da parte quei rancori che, inevitabilmente, le scissioni portano con sé)? Lo stesso dicasi per le altre forze, siano o meno di centrodestra, alternative a Bacci. Anche Iurescia e Uniti per Cambiare, infatti, hanno mostrato da un lato la volontà di essere alternativi a Bacci e dall’altro posizioni, seppur molto pacate, di non condivisione del sistema a 5 stelle. Cosa faranno? La vera partita politica delle varie opposizioni, dunque, si giocherà solamente se si andrà al ballottaggio. Solo in questo caso, si vedrà che linea politica ciascuna forza alternativa deciderà di tenere. Il Movimento 5 Stelle però ha già dettato le sue condizioni: «bene se ci sosterrete, ma niente alleanze di assessorato, solo alleanze di programma». Certo… c’è anche una scappatoia per non giocare questa partita: non prendere alcuna posizione (quantomeno… pubblica); non dare indicazioni di voto; non sostenere né l’uno né l’altro. Vedermo, nell’eventualità, il gioco di ciascuno.
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