Il loro è un genere musicale diverso dal solito, una sorta di folk/ indie all’italiana, genere molto particolare, appunto, ma molto piacevole all’ ascolto. Le loro composizioni sono raccolte e presentate nell’ album “Ad altra terra, In alto Mare”. Gli elementi del gruppo che hanno accompagnato Fiori sono: Pierfrancesco Del Seppia (cori e chitarra), Matteo Lenzi (vibrafono ,organo ,synth, cori), Giulia Costagli (sax contralto, sax tenore) e Giacomo Putrino (batteria).
Il concerto si è aperto con un introduzione dello stesso Fiori che ha autoironicamente ammesso di essere preso da un’ansia terribile ogni volta che calca un palcoscenico ed ha invitato il pubblico a non essere la classica platea da teatro seria e composta, ma una platea più distesa, scanzonata, aperta anche ad un rapporto diretto con l’artista. I brani eseguiti durante il concerto sono i seguenti: “Un occhio chiuso”, “Dei nei la mappa precisa”, “Big Fish”, “Il gusto di dormire in diagonale”, “Senza sporcare”, “Figurazione speciale”, “Lungomare”, “Il vento”, “Cascata”, “Il suono del cratere centrale”, “Un misterioso caso”, “Due cowboy per un parcheggio”, “Giornata di inverno” e “Fuori piove”.
Fiori e La Filarmonica Municipale La Crisi hanno tenuto compagnia al pubblico per circa un’ora e mezza, riscuotendo un grande successo. Tant’è vero che a concerto finito gli artisti hanno bissato, riproponendo alla platea due brani della scaletta appena eseguita, “Il vento” ed “Il gusto di dormire in diagonale”. Il concerto si è concluso definitivamente con un’esecuzione solista di Alessandro Fiori che ha cantato un brano estratto dal suo album “Questo dolce museo” intitolato “Mi hai amato soltanto”.