CAM00118

I campi coltivati adiacenti Via della Colmata, teatro dell’accaduto

Guasticce – Una domenica mattina di questo mese, una donna di Guasticce, udendo gli spari dei cacciatori dalla sua abitazione sita in Via della Colmata, ha deciso di uscire di casa per invitarlo ad andarsene. Questo il suo racconto: «Sono uscita di casa verso le 11 circa e mi sono recata nei campi coltivati che si trovano vicino a casa mia. Lì, proprio a 100 metri dalla strada si trovava un cacciatore che stava sparando ad altezza d’ uomo. Mentre era intento a sparare, io ho ripreso il tutto con il mio telefono cellulare ed in seguito gli ho fatto notare che la zona nella quale si trovava non era idonea per l’attività della caccia  intimandogli di recarsi altrove e dicendogli che se non se ne fosse andato avrei chiamato la venatoria.  L’ uomo ha poi  scaricato il fucile e se ne è andato. Siccome non è la prima volta che accade, ho pensato di rendere pubblica questa cosa, raccontandola a Collenews. Non è possibile che i cacciatori vengano a sparare vicino alle case, peraltro di domenica mattina, quando in strada ci sono bambini che giocano e persone che passano.  Pregherei quindi  i signori cacciatori di non stare vicino alle case ed esorterei la venatoria a fare dei controlli nei centri abitati, dove il rischio di danneggiare persone o cose è potenzialmente maggiore. Ci tenevo inoltre – prosegue la donna di Guasticce – a far sapere che queste cose non succedono solo in questa zona, ma anche da altre parti. Ad esempio sulla strada che da Guasticce porta a Vicarello. In una delle strade traverse la via in questione, poco fuori dal paese, sono stati trovati persino dei gatti uccisi dai proiettili dei cacciatori. Questi episodi sono inammissibili e bisogna trovare una soluzione per porvi fine».