Poste ItalianeCollesalvetti «Poste Italiane: ci risiamo! Della chiusura dei 65 uffici postali in Toscana, apprendiamo che solo 6 si salvano da questa scellerata decisione. Ancora una volta ribadiamo la nostra contrarietà, perché il nostro territorio in questi anni ha già dato in termini di razionalizzazione. Lunedì parteciperemo, alla riunione indetta dalla Regione Toscana, insieme agli altri Comuni, Anci, Uncem e rimarcheremo la nostra contrarietà! Non un passo indietro». Con queste parole l’assessore Roberto Menicagli ribadisce pubblicamente il proprio disappunto.

 

Lo aveva già fatto lo scorso aprile, durante una seduta del Consiglio Comunale, nell’ambito della quale aveva ribadito che «avevamo subito manifestato contrarietà in merito alla chiusura degli uffici postali o al ridimensionamento del loro orario» a seguito della decisione comunicata al Comune il 5 febbraio scorso di ridurre l’orario dell’ufficio postale di Nugola.

 

L’assessore Roberto Menicagli

Successivamente all’informativa, Menicagli aveva ricordato come il Comune si fosse mosso assieme ai sindaci degli altri Comuni attraverso la Regione, Anci e Uncem per ottenere una sospensione da parte di Poste «per ridefinire e riprogrammare tutto quanto avevano previsto e cioè la chiusura di 64 sedi e il ridimensionamento orario di 37 sedi, fra cui l’ufficio di Nugola». «Il nostro territorio – così l’assessore in Aula lo scorso aprile – ha già dato tanto in termini di sacrificio ai cittadini con la chiusura di altri uffici postali. Sul nostro territorio si sono già persi gli uffici postali di Parrana San Martino e Colognole».

 

Dunque, «a Nugola viene confermata la riduzione oraria mentre sui 65 che dovevano chiudere ne sono stati salvati solo 6 e quindi 59 chiuderanno e saranno quelli delle zone più disagiate». Ma Menicagli non dà segni di cedimento e continuerà a giocare la sua partita, partendo da lunedì, in Regione.

 

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