Stagno Una rete tra le associazioni e le attività commerciali delle varie frazioni del Comune di Collesalvetti. É la proposta che parte da Stagno, da Lorenzo Duranti (palestra Eos) per la precisione. Duranti ha infatti scritto una mail indirizzata alle varie realtà del territorio.
«L’obiettivo massimo – scrive Duranti nella lettera – è quello di “fare rete” tra tutte le associazioni/attività commerciali/enti locali di tutte le frazioni del Comune di Collesalvetti. Tornando con i piedi per terra, mi accontento (almeno per iniziare!) di “fare rete” tra le vicine frazioni di Stagno e Guasticce, per poi allargarci a tutte le frazioni. Sono Lorenzo Duranti, nuovo amministratore della palestra Eos e nell’ultimo anno e mezzo ho avuto modo di osservare l’estremo frazionamento che è presente, non solo nella struttura geopolitica di Collesalvetti ma, soprattutto nell’atteggiamento di ognuno di noi che lavoriamo e/o viviamo su questo territorio».
Poi l’amministratore dell’Eos passa subito alla diagnosi del problema: «Riscontro inoltre un livello di collaborazione e di comunicazione molto basso tra le varie frazioni, e anche all’interno delle stesse frazioni, in merito agli eventi che vengono organizzati, con risultati ridotti al minimo proprio per questo motivo. Non andrò a proporvi il medesimo incontro nel quale le parole “le porta via il vento” e nei quali riscontro sempre un eccesso di personalismi che alla fine porta ognuno a parlare di sé e della propria piccola realtà senza mai guardare oltre».
«Vado quindi a proporvi piccole soluzioni, molto pratiche e concrete, sperando di favorire un piccolo passo verso la rete di idee, di comunicazione e di organizzazione di eventi e altro, che da qualche anno vedo sempre sfumare nonostante numerosi tentativi di molti volenterosi, che spero non abbiano perso ancora le speranze in questo senso».
La proposta di Duranti passa anzitutto attraverso la creazione di uno strumento di comunicazione comune per informare le altre associazioni/attività/enti che vogliano partecipare attivamente o passivamente ad un’iniziativa di un’associazione/attività/ente locale. Per l’ideatore della proposta potrebbe concretizzarsi nella creazione di un gruppo Facebook comune. Gruppo nel quale, secondo l’idea di Duranti, saranno aggiunti solo i responsabili delle varie associazioni e attività e nel quale si dovranno pubblicare soltanto comunicazioni relative all’evento che si sta organizzando. Insomma… un gruppo chiuso nel quale soltanto i responsabili potranno pubblicare e nel quale i contenuti saranno visibili solamente a loro.
Infine, come secondo passo, il rendere pubblico l’evento a giornali, cittadini e associazioni/attività attraverso la creazione di un portale dedicato agli eventi, in cui inserire il comunicato stampa della manifestazione. In modo che, giornali, cittadini, associazioni e attività possano prendere visione e mettersi in contatto con gli organizzatori, qualora non lo avessero già fatto prima. Duranti, nella sua lettera ha inserito anche un esempio pratico: «L’associazione X di Guasticce vuole organizzare una sagra locale. Scrive di questa sua intenzione sul gruppo attendendo adesioni/collaborazioni. Le persone interessate commenteranno esprimendo la propria intenzione nel merito di tale sagra. Si procede quindi ad uno scambio contatti tra queste persone e ci si accorda per un incontro tra le persone interessate per coordinare l’evento. Si crea quindi un gruppo di lavoro esterno su quella precisa manifestazione. Il gruppo di lavoro esterno organizza i vari dettagli dell’evento ed invia il proprio comunicato stampa ad una mail (che verrà comunicata). Qualora invece questa o quella associazione/attività/ente avesse già pronto l’evento, potrà direttamente inviare il comunicato stampa. Il portale potrà essere usato anche direttamente per una richiesta di adesioni ad un evento in programma. Per esempio se si cerca l’adesione di commercianti itineranti (bancarelle) per un evento».
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