Stagno «Alienazione mascherata». Non ha dubbi la consigliera del Movimento 5 Stelle, Loreadana Pantaleone. «Il bando per la ristrutturazione e la gestione del Macchia Verde di Stagno è un’alienazione mascherata». «Una struttura di 380 mq più altri 6.000 circa di bosco viene data per 50 anni. Incomprensibile». Le perplessità della pentastellata, però, non si limitano solamente alla durata del bando. «Quando il Sindaco Bacci incontrò la gente di Stagno al Forum Comunale, gli fu chiesto uno spazio che fungesse da punto di ritrovo per i giovani e lui glielo promise, assieme ad un asilo nido. Nel bando, tuttavia, si parla anche di scuola materna Per i giovani, dunque, resteranno solamente 30 mq».
«Mi dispiace – e qui la Pantaleone tocca un altro punto – dover dire queste cose prima ai giornali che in commissione, ma essa non è mai stata convocata, da giugno ad oggi, nemmeno una volta. Quando presentai l’interrogazione, chiedevo il perché non fosse stato pubblicato il bando, poi, nel frattempo, miracolosamente, il bando uscì, subito dopo. Volevo dunque rimodulare il mio intervento nell’ambito della discussione in Consiglio Comunale, ma mi è stato detto che avrei dovuto attenermi al testo, anche se, nel frattempo, le cose erano radicalmente cambiate». Proprio quella seduta consiliare ha visto contrapposta alla Pantaleone l’Assessore Fantozzi che si è detta disturbata dall’espressione «alienazione mascherata» della consigliera pentastellata.
Quanto alla destinazione d’uso della struttura, la Pantaleone rileva come «nel programma amministrativo di Lorenzo Bacci era previsto un potenziamento della scuola di Stagno, che includesse una scuola materna. Ma a pochi metri dal Macchia Verde c’è già un asilo privato. E considerato che loro si sono lodati del fatto che non ci sono liste d’attesa per i bimbi, a questo punto mi chiedo il senso di destinare parte di quella struttura a scuola materna». L’Assessore Fantozzi ha replicato ricordando come «in questi 5 anni precedenti abbiamo divulgato la notizia che la struttura del Macchia Verde avesse bisogno di interesse da parte di soggetti esterni all’Amministrazione Comunale. Abbiamo ricevuto tante persone interessate in questo senso. Fra questi, alcuni hanno manifestato la possibilità di essere interessati laddove questa struttura avesse potuto accogliere la fascia 0-6. Se al privato interessa questo, non vedo perché non dare questa opportunità». La consigliera Pantaleone lamenta infine anche la mancanza di «democrazia partecipativa»: «la popolazione di Stagno – sostiene – non è stata adeguatamente informata sul perché e sul fatto in sé che questa struttura viene data in gestione per ben 50 anni»