scuola GuasticceGuasticce Iscrivere i propri figli al prescuola di Guasticce? C’è tempo fino al 15 novembre. Un servizio, questo, che sarà gestito da 4 mamme che si sono proposte, ma con il fondamentale supporto della Pro Loco Stagno che è convenzionata con l’Istituto “Minerva Benedettini. Al momento 4 o 5 le famiglie che hanno aderito. Il 15 novembre si tireranno le fila.

 

Il servizio sarà impostato sulla falsa riga di quello di Stagno come logica, un po’ meno come durata: partirà dalle 7:50 fino alle 8:20, orario del suono della campanella. Ancora ufficialmente il servizio non è partito, «ma quando lo sarà, potrà essere implementato», garantisce il presidente della Pro Loco Stagno, Emanuele Marcis. Il prescuola sarà gestito da mamme del paese, ma col supporto della Pro Loco Stagno, che si prende così anche questa responsabilità. «Mi avrebbe fatto piacere che ci fosse qualche realtà di Guasticce che prendesse in mano questa situazione, ma così non è stato. Ne prendo atto e andiamo avanti», commenta con rammarico ma senza rassegnazione Marcis.

 

Non solo “pre”, ma anche doposcuola La Pro Loco Stagno, tuttavia, è essenzialmente la Pro Loco Stagno. E seppur aiuti ben volentieri anche gli altri paesi nell’ottica di «accorciare le distanze» (tanto spesso ribadita da Marcis), a Stagno in primis deve pensare. E in questa veste ha organizzato nel plesso della frazione più grande del Comune, oltre al prescuola, anche il doposcuola. Per una bambina soltanto: quella bambina di Biscottino il cui caso aveva scosso l’opinione pubblica e l’Amministrazione Bacci. «Abbiamo risposto ad un’esigenza; per noi un bambino vale come cento. La frazione di Biscottino ricade sotto Stagno come Consiglio di Frazione, come scuola e ritengo anche come Pro Loco. Abbiamo portato al direttivo questa questione e attraverso la disponibilità di una nostra socia andiamo a risolvere anche questo problema, avendo intercettato questa esigenza. Un domani dovesse essere più consistente, verrà riformulata».

 

Il doposcuola è già stato attivato con determina del dirigente scolastico. «Stante la stagione invernale e la delicatezza della questione di una bambina di 4 anni, abbiamo ritenuto opportuno chiedere alla scuola di far accedere direttamente la bambina ad un’aula che è la stessa che noi abbiamo a disposizione per il prescuola. «Un lavoro coordinato con la dirigenza dell’Istituto Scolastico – sottolinea Marcis – com’è giusto che un’associazione con esso convenzionata faccia».«Il messaggio sociale che passa è che il volontariato è vivo e presente e con la testa molto alta», conclude il presidente Pro Loco.

 

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