Bacci PDCollesalvetti A conclusione degli scrutini, a governatore (Rossi) rieletto, il sindaco di Collesalvetti e segretario della federazione PD di Livorno è un fiume in piena. Intervistato da Collenews manifesta tutta la sua gioia per la rielezione del presidente uscente, «garanzia per i progetti avviati e il call center di Guasticce». Tema, questo, che – garantisce Bacci – «continueremo a sottoporre al tavolo regionale». Ma sono tante le questioni che interessano il territorio del Comune di Collesalvetti e per le quali, per il sindaco, è importante la riconferma di Rossi: dall’Accordo di Programma alle infrastrutture all’Interporto, passando per le piste ciclabili che – annuncia Bacci – col tempo, collegheranno tutte le frazioni di pianura, per non dimenticare il Polo delle Colline a Nugola. In mezzo a tutto questo, anche una risposta alle questioni recentemente sollevate da SEL.

 

Sindaco Bacci, cosa significa questo risultato per Collesalvetti?

«Una riconferma importante di chi, in questi anni, ha rappresentato per la nostra comunità un punto di riferimento fondamentale. Mi riferisco ovviamente al presidente Enrico Rossi che rappresenta per noi la possibilità di avere una continuità immediata rispetto a questioni fondamentali per il nostro territorio. Penso all’Accordo di Programma e, ancora con un barlume di speranza, alla vicenda del call center di Guasticce. Sapere di poter affrontare anche questo con Rossi al tavolo per me rappresenta una grande garanzia, anche perché lui stesso ha garantito un impegno diretto con commesse pubbliche da parte della Regione Toscana».

 

Oltre alla questione del call center cos’altro porterete sul tavolo della Regione?

«Rispetto all’Accordo di Programma abbiamo un obiettivo infrastrutturale: creare le condizioni affinché l’Interporto e dunque l’area retroportuale sia connessa al porto mediante ferrovia. Questo rappresenterebbe una rivoluzione perché noi abbiamo deciso di concentrare lo sviluppo del nostro territorio in un’area destinata a questo tipo di operazioni. Il fatto di avere un’infrastruttura che consentirebbe un abbattimento del traffico su gomma per spostarlo su rotaia, vista l’aconomicità che deriverebbe da questo, mi immagino cosa potrebbe comportare dal punto di vista ambientale oltre che della sicurezza stradale. Sempre per quanto riguarda l’Accordo di Programma, quei 25 milioni di euro che Regione e Governo hanno stanziato dovranno essere indirizzati verso aree vocate ad uno sviluppo che porti finalmente occupazione sul territorio. Le aree a cui noi guardiamo con maggiore attenzione sono appunto quelle retroportuali; anche questo è un elemento a cui guardare con estrema fiducia. Così come, cambiando completamente settore, abbiamo recenentemente realizzato il primo lotto della pista ciclabile fra Collesalvetti e Vicarello che sta dentro ad un quadro più ampio, quello di connettere in maniera complessiva le frazioni della piana, da Stagno a Guasticce, passando per Vicarello e Collesalvetti con percorsi in sicurezza che consentano ai cittadini di spostarsi a piedi o in bicicletta, cosa che peraltro stanno già facendo fra Collesalvetti e Vicarello, pur non essendo ancora ultimata la tinteggiatura della pista, ma che è il segno della volontà dei cittadini di avere una viabilità alternativa in tutta sicurezza. Ho scritto al presidente Rossi facendogli presente che, avendo realizzato il primo lotto, e avendogli chiesto i finanziamenti per gli altri 2 della tratta Colle-Vicarello, avremmo anche un progetto più ampio, che è già definito, che è quello del collegamento di tutte le frazioni della pianura. Non più tardi di qualche giorno fa, Rossi mi ha risposto – tutto era condizionato ovviamente al risultato delle regionali – che si era preso l’impegno, laddove rieletto, appunto, di inserire questa progettualità della ciclovia ligure-tirrenica. Il nostro territorio potrà ambire ad essere inserito in questo percorso. Faremo sì che tutto questo si traduca in un impegno economico. E poi la questione del Polo delle Colline a Nugola per la quale la Regione si è impegnata per 400.000 euro e noi contiamo anche per i servizi scolastici di avere accanto una Regione così. Dunque, occupazione, ambiente e scuola come i 3 capisaldi su cui puntare, stante la continuità dell’Amministrazione Regionale».

 

Bacci Visone CamiciParlavamo della questione dell’Interporto, c’è stata recentemente su queste pagine una polemica con Sinistra Ecologia e Libertà…

«Sì. Ogni anno c’è una sorta di anniversario rispetto alle ragioni che hanno portato all’interruzione del rapporto politico fra il PD e SEL. È stato loro risposto in tutte le sedi, ora toccherà anche a quella governativa, che farà perdere tempo e denaro; poi vorranno interrogare anche il Parlamento Europeo, poi finalmente i livelli saranno conclusi. Ci sono due elementi da sottolineare: continuano ostinatamente ad attaccare una scelta che dovrebbe essere la loro bandiera, perché una forza che si chiama “Sinistra Ecologia e Libertà” dovrebbe avere nella difesa dell’ambiente un caposaldo. La nostra scelta è partita di qui: abbiamo delle aree già urbanizzate, che in gergo tecnico si chiamano brownfield, non c’è da urbanizzarle, da far niente che sia di snaturamento. Si chiama “riuso”. Questa scelta è peraltro in linea con le prospettive di tutti i grandi porti del mondo: avere retroporti nei quali l’attività logistico-industriale è integrata nella miglior maniera possibile. Chiedo ai signori di SEL che senso ha avere un’area di 300 ettari nella quale si può fare solo logistica e poi, a contorno, com’era previsto a livello urbanistico, avere attività industriali. Allora è meglio che nelle aree ancora vergini si mantenga un’attenzione particolare sulla sicurezza idraulica, mentre nelle aree già urbanizzate, nella fattispecie questi 300 ettari, si faccia in modo che si concentri in maniera virtuosa questo tipo di sviluppo. L’altro aspetto che ha prodotto loro un risultato non certamente esaltante in queste elezioni è il fatto di aver compiuto un mezzo passo falso nell’andare ad attaccare un atto che era stato portato avanti da chi è stato candidato all’interno della loro stessa lista, l’ex vicesindaco con delega all’urbanistica Alberto Benedetti, che tuttora continua a difendere quella scelta. SEL ha peccato anche dal punto di vista della tempistica di questa polemica. Così a ridosso delle regionali… Sono in coalizione con lui e mettono in discussione una sua scelta…».

 

Il PD si è piazzato primo in tutte le frazioni del Comune di Collesalvetti. Si è trattato, secondo lei, di un referendum pro o contro Bacci oppure i colligiani hanno voluto premiare, riconfermandola, l’Amministrazione Rossi? O ancora un mix di entrambi i fattori? In altre parole, pensa che qualcuno fra chi ha votato il Centrodestra o la Destra o anche il Movimento 5 Stelle lo abbia fatto per punire lei, per mandarle un segnale di sfiducia e dall’altro lato chi ha votato PD lo abbia fatto per premiare il suo operato?

«L’influenza dell’operato di un’Amministrazione Comunale è minima in questo tipo di elezioni; basta prendere i risultati di Livorno, Collesalvetti, Cecina, Rosignano per capire che, alla fine, l’elettore ha fatto una valutazione basata sull’intreccio fra territorio e Regione; il risultato che in questi 5 anni si era prodotto. Un risultato estremamente soddisfacente sotto tutti i punti di vista. È importante per me, come segretario della federazione di Livorno, rivendicare un risultato un po’ superiore rispetto a Comuni importanti come Cecina o Rosignano».

 

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