Andrea Auteri fuori dal Muncipio di Collesalvetti con gli atti richiesti

Collesalvetti I rapporti fra il Comune di Collesalvetti e Collecoop. Voleva e vuole vederci dentro Andrea Auteri e per questo aveva presentato in Municipio, nel luglio scorso, una richiesta d’accesso agli atti per ottenere dei documenti che, nella stessa richiesta d’accesso Auteri aveva dichiarato essere necessari ai fini di un processo penale, essendo stato lui querelato dal sindaco Lorenzo Bacci per diffamazione a seguito di dichiarazioni di Auteri proprio in merito alla questione Collecoop. «Questi documenti – lamenta Auteri – sono arrivati ben oltre i 30 giorni previsti dalla legge». Tanto che l’uomo ha ritenuto di dover contattare il difensore civico regionale. Alla fine i documenti tanto attesi sono entrati nella disponibilità di Auteri, che però non intende transigere su quello che giudica un «inaccettabile ritardo». Tanto che ha chiesto le dimissioni del Segretario Generale del Comune, la dottoressa Rosaria Di Blasi.

 

La replica del Comune «Non vi è stata alcuna volontà di negare l’esercizio di un diritto dietro l’equivoco nato in relazione alla richiesta di accesso agli atti presentata dal signor Andrea Auteri al Comune di Collesalvetti – replica il sindaco Bacci in una Nota –  La richiesta è stata formulata in data 21 luglio in modo generico e errato poiché l’interessato ha richiesto copia degli atti relativi all’assegnazione di “lavori” effettuata dal Comune di Collesalvetti, a seguito di bandi o di affidamento diretto, dal 2008 ad oggi alla cooperativa Collecoop. Il Comune non ha mai affidato “lavori” pubblici alla cooperativa Collecoop e quindi in relazione all’oggetto della richiesta (mal formulata) non esiste alcun documento agli atti dell’ente da rilasciare in copia».

 

Lorenzo Bacci Sindaco

Il sindaco Lorenzo Bacci

«L’ufficio, è vero – si legge ancora nella Nota – avrebbe dovuto rispondere entro i termini di legge, cioè 30 giorni, negando motivatamente l’accesso per l’inesistenza dei documenti descritti nella richiesta protocollata e depositata al Comune. L’indicazione dei motivi del diniego avrebbe consentito all’interessato di integrare la sua richiesta iniziale precisando di essere interessato a “qualunque” tipologia di affidamento, cioè non solo affidamento di “ lavori” ma anche  di “servizi” come poi è stato chiarito a seguito della richiesta di intervento del difensore Civico Regionale. Una volta compreso e chiarito l’equivoco, gli uffici hanno predisposto e rilasciato copia degli atti richiesti».

 

«Ritengo che la scelta di rivolgersi al Difensore Civico per ottenere copia degli atti sia stata dettata dalla chiara volontà di strumentalizzare la vicenda perché la legge riconosce già una forma di tutela “interna” all’ente, a favore dei cittadini, per consentire la conclusione dei procedimenti in caso di inerzia dei funzionari dell’ente. Il nominativo, numero di telefono e indirizzo email del dirigente con poteri sostitutivi del Comune di Collesalvetti è pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, nella Home Page, nella sezione “Amministrazione Trasparente”: si tratta del Segretario Generale, la dottoressa Di Blasi, di cui il signor Auteri ha chiesto le dimissioni. Quest’ultima, al contrario di quanto da lui affermato, se fosse stata da lui contattata (anche solo via mail o per telefono) avrebbe compreso l’equivoco ingeneratosi e avrebbe garantito, così come prevede la legge, la conclusione del procedimento e il rilascio degli atti nel termine di 15 giorni (cioè la metà del termine ordinario previsto dalla legge)».

 

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