Collesalvetti Un provvedimento di chiusura della durata di un mese. E’ quanto notificato al titolare della Villa del Colle, la nota discoteca colligiana che attrae giovani anche da ben fuori il Comune di Collesalvetti. La misura, a quanto si apprende, sarebbe scattata a seguito di varie liti che si sono generate fra i clienti del locale, che talvolta hanno richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine. Per un mese, dunque, la Villa del Colle rimarrà chiusa. Amareggiati, evidentemente, non solo il proprietario e chi alla Villa ci lavora, ma anche i tanti giovani che sistematicamente vi accorrevano per trascorrere una serata all’insegna della spensieratezza e del divertimento.
Fra gli indignati illustri, il Sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, che, via Facebook e Twitter, esprime tutto il suo disappunto nei confronti della logica del “colpirne cento, per educarne uno”. E qui i “colpiti” sono ben più di cento. «Apprendo con dispiacere e rammarico – scrive Bacci – la notizia della chiusura per un mese di Villa del Colle. […] Villa del Colle è un locale che ormai da diversi anni è punto di riferimento per i giovani (e non solo) della zona, garantendo la possibilità di un sano divertimento a “filiera corta” che rappresenta un elemento di sicurezza per i giovani e le loro famiglie. È uno spazio di divertimento, musica e aggregazione, che consente a molti ragazzi di non dover spostarsi fino a Firenze per passare il fine settimana, e questa credo che sia una cosa positiva. Conosco il titolare, Francesco Zerbino, e lo reputo un professionista competente e molto scrupoloso, che porta avanti la sua attività con passione e qualità».
«Capisco – scrive ancora Bacci che le forze dell’ordine debbano svolgere il loro lavoro, applicando la legge con il massimo scrupolo, ma forse in questo caso inizia ad essere necessario che proprio la normativa, nel suo impianto ormai datato (1931), sia rivista e adeguata con un aggiornamento significativo. La chiusura di Villa del Colle, seppur dentro un legittimo quadro normativo, oltre a causare una significativa rimessa economica dell’impresa, colpisce la stragrande maggioranza di ragazzi che partecipano serenamente e con spirito di aggregazione alle attività del locale».