Guasticce 2Guasticce Verso una Pro Loco a Guasticce? Della cosa si è iniziato a discutere ieri durante la seduta del Consiglio di Frazione. Visto l’argomento all’ordine del giorno, sono intervenute numerose persone (fra cui diversi ragazzi molto giovani), segno evidente che sulla questione c’è una certa attenzione e forse i tempi sono maturi per dar vita ad una realtà di questo genere anche nel paese dell’Interporto, dopo le esperienze di Stagno, Collesalvetti e Vicarello. Difficile al momento dire se si andrà in questa direzione oppure verso un semplice coordinamento delle associazioni e dei gruppi già esistenti, ma qualcosa sembra smuoversi.

 

«Vedo nei giovani la voglia di fare, anche se spesso non vengono coinvolti», così Mariarca Reale che aveva portato con sé diversi ragazzi. La Reale è intervenuta con questo suo seguito al Consiglio di Frazione per lanciare l’idea e tentare di coinvolgere nel progetto tutte le realtà già esistenti nel paese. «Qui a Guasticce ci sono tanti gruppi. L’idea di una Pro Loco – così Mario Botteghi – è fattibile, ma basterebbe unire le forze anziché sparpagliarsi e riusciremmo a costruire qualcosa di importante». Botteghi ha anche sottolineato l’importanza di dare ai giovani degli incarichi organizzativi in questa ipotetica Pro Loco perché «è un’altra cosa».

 

Il presidente del Consiglio di Frazione, Enrico Del Corso, ha sottolineato come ci sia bisogno di un coordinamento. «Noi possiamo mettere a disposizione i locali del CDF, un po’ di esperienza, ma la cosa deve partire da voi», così Del Corso. A dire la sua anche un altro consigliere di frazione, Moreno Botrini: «Vista l’esperienza di tutti questi anni, confluire in una Pro Loco mi sembra lo sbocco naturale. Poi, da cosa nasce cosa. Se ci sarà un’organizzazione ben strutturata, verranno fatti eventi ancora migliori e aumenterà progressivamente la voglia di fare e di fare sempre meglio». E le associazioni che già ci sono? Nessun rischio o problema: «non si tratterà di snaturalizzarle o di cancellare ciò che fin ora c’è stato, ma di coordinarsi al fine di unire le forze per fare di più e meglio» ha precisato il presidente del Consiglio di Frazione. 

 

A prendere la parola, poi, è stato Giorgio Bacci in rappresentanza dell’ASD Palazzone. «Ci vogliono 3 cose per fare una Pro Loco: volontà, entusiasmo e l’età giusta. E mi sembra che queste cose ci siano». Bacci ha spiegato che l’ASD Palazzone a causa dei già troppi impegni non potrà confluire in questa Pro Loco, ma ha manifestato disponibilità, qualora questo progetto vada in porto, a dare una mano. Anche il consigliere di frazione Paolo Schiavon ha detto la sua, innanzitutto sottoponendo all’attenzione dei presenti la questione se una Pro Loco sia il contenitore adatto per quello che si vuol fare e poi per sottolineare come le iniziative debbano essere coordinate e non in contrasto l’una con l’altra. A manifestare la sua opinione anche Giacomo Salvadorini: «Ci sono tanti giovani qui stasera, ma poi bisognerà confrontarsi e coinvolgere tutto il resto del paese».

 

Insomma, un percorso in divenire. A breve, una seconda riunione su questo. Del Corso è fiducioso: «I tempi sono maturi. Ci sono riusciti tutti, non vedo perché non dobbiamo riuscirci anche noi».

 

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