Guasticce – Mercoledì 5 febbraio alle ore 15: 30, presso la scuola elementare “Falcone e Borsellino” di Guasticce, si è tenuta una mostra avente ad oggetto le opere realizzate dai bambini nell’ambito di un progetto artistico organizzato dal corpo docenti dell’Istituto in collaborazione con un gruppo di artisti. A descriverci le attività di questo gruppo è Yvet, madre di un alunno della scuola e promotrice del progetto:«Siamo un gruppo che realizza opere di arte postale e che fa riferimento al nostro maestro, Enzo Correnti. Le cartoline che i bambini hanno realizzato vengono chiamate mail art e sono state realizzate in 6 incontri che il nostro gruppo ha realizzato presso questo istituto. Alcune di esse sono state spedite in giro un po’per tutta Italia, mentre altre le abbiamo tenute qui per mostrarle».
«Le opere – ha poi continuato la signora Yvet – sono sostanzialmente realizzate con l’arte del collage. Attraverso questa tecnica, i bambini hanno potuto dare sfogo alla loro creatività utilizzando ritagli di giornale e pezzi di carta ed il risultato è stato davvero sorprendente. Inoltre, stamattina (ieri, per chi legge, ndr) gli alunni della scuola hanno avuto modo di dare il loro contributo in una performance del signor Correnti, dimostrandosi molto attivi ed interessati a questo tipo lavoro». Gli insegnanti della scuola sono rimasti molto entusiasti dei risultati ottenuti da questo progetto e a raccontarci le proprie impressioni al riguardo, è Patrizia Di Sazio, insegnante di italiano presso il plesso di Guasticce: «Quando ci è stato proposto questo progetto dalla madre di un nostro alunno lo abbiamo accolto in maniera molto entusiastica».
«Già l’anno scorso – prosegue la Di Sazio – infatti abbiamo iniziato a educare i bambini in questo senso, cercando di far imparare loro ad apprezzare l’arte. Questo gruppo di artisti è stato veramente eccezionale poiché per realizzare questo progetto non ha preteso nulla e, cosa molto importante, è riuscito a mettere a proprio agio i bambini. Io personalmente credo moltissimo a questo tipo di attività, che favoriscono l’ apertura mentale e sono molto educative ed è quindi doveroso a mio giudizio che questi progetti vengano organizzati all’ interno delle scuole. In attività come queste – prosegue l’insegnante – c’è anche un risvolto educativo dal punto di vista della cittadinanza e dello stare insieme».
«Il senso della performance , alla quale i bambini hanno partecipato stamani (ieri, ndr) era incentrato sul concetto secondo il quale siamo tutti diversi, ma comunque sia siamo tutti collegati in un certo senso, perché facciamo parte dello stesso mondo. Gli alunni hanno quindi imparato anche a cooperare maggiormente; infatti il gruppo era formato da alunni di prima, terza e quinta ed hanno lavorato con uno spirito di collaborazione eccezionale; i più grandi aiutavano i più piccoli e viceversa. L’arte, quindi, è uno strumento di conoscenza; l’arte è sapere ed è particolarmente importante per il percorso di crescita formativa di un individuo. C’è anche da dire che grazie a questo progetto molti bambini che di solito non hanno molto successo in ambito scolastico, hanno avuto modo di sentirsi maggiormente realizzati e valorizzati».